Il bancomat, o Automatic Teller Machine (ATM), costituisce essenzialmente un pc con accessibilità ad una rete, progettato per consentire operazioni bancarie self-service con il riconoscimento di ogni singolo utente. Questo dispositivo offre la possibilità di prelevare contanti, ricaricare o consultare il conto senza dover fare file interminabili per interagire con il personale della propria banca.
Inserire la nostra carta nel bancomat
Quando si inserisce la carta all’interno del bancomat, un lettore va a leggere le informazioni conservate all’interno della banda magnetica dell’oggetto. Qui vi sono i dettagli principali come il numero di conto e altri dati sull’utente. Se si desidera effettuare un prelievo, il processo richiede la selezione dell’importo desiderato e l’inserimento del PIN, che funge da chiave di accesso.
Durante questa fase, il computer all’interno del bancomat va a crittografare le informazioni lette dalla carta. La crittografia rappresenta un processo di “incapsulamento” dei dati in una cassaforte digitale, garantendo che tutto sia protetto prima di essere trasmesse. La transazione viene mandata tramite una rete informatica chiamata Rete Interbancaria, che funge da intermediaria nella comunicazione tra l’ATM e la propria banca. Questa instrada poi la richiesta del cliente per l’autorizzazione.
Se il PIN, il numero di conto sono corretti e c’è denaro sufficiente, la banca invia un messaggio di autorizzazione alla rete interbancaria, che poi inoltra al bancomat. Successivamente, il bancomat attiva un complesso sistema di rulli e nastri trasportatori per erogare la quantità richiesta. Le banconote sono prelevate da cassette di sicurezza, ognuna capace di contenere una quantità precisa di denaro, e vengono condotte fino al distributore. Lungo il percorso, sensori controllano le banconote in termini di larghezza, spessore e eventuali irregolarità, scartando le banconote difettose.
La transazione viene registrata contemporaneamente nei sistemi della banca, aggiornando il saldo del conto del cliente. Dopo il rilascio del denaro, l’ATM restituisce la carta e chiude la transazione. Nel caso in cui i contanti non vengano ritirati entro un breve periodo, di solito 30 secondi, vengono ripresi dal bancomat. L’utente ottiene una ricevuta che avvisa di un potenziale problema di mancato ritiro, e nel caso in cui ciò accada, è necessario contattare il servizio clienti della banca.