L’elettrico è sicuramente il futuro della mobilità. Per cercare di ridurre l’inquinamento e preservare l’ambiento è necessario prendere delle misure drastiche come l’abbandono dei combustibili, almeno per quel che riguarda la circolazione.
Nonostante le automobili elettriche stiano iniziando lentamente a crescere di numero, anche grazie alla legge europea che vieterà la vendita di motori a combustione a partire dal 2035, sono ancora molti gli automobilisti scettici.
Questa tipologia di veicoli non piace per diversi motivi ma i principali sono sicuramente i prezzi di acquisto notevolmente alti e le difficoltà nel ricaricarle.
Su quest’ultimo punto cercheremo di fare un po’ di chiarezza grazie a questa guida molto utile per capire la classificazione delle colonnine di ricarica e la loro distribuzione sul territorio nazionale.
Colonnine di ricarica, ecco la guida per capirne di più
L’Italia non era partita benissimo per quanto riguarda la distribuzione delle colonnine di ricarica per automobili elettriche sul territorio, ma negli ultimi tempi il nostro paese ha dato un’accelerata notevole con una percentuale del 44,1 in più rispetto all’anno precedente.
A questo punto il problema principale sembra essere la disparità di distribuzione sul territorio con una percentuale del 56% di punti di ricarica al Nord, 21% al Centro e 23% al Sud.
Le regioni dove vi è la massima concentrazione di colonnine sono tutte collocate al Nord anche se è la Campania ad avere l’aumento annuo più significativo.
Per quanto riguarda invece la loro classificazione in Italia se ne possono trovare di due tipologie: la ricarica di modo 3 e di modo 4.
Ciò che cambia tra le due è semplicemente la velocità, infatti la prima presenta tempi di ricarica abbastanza lunghi mentre la seconda è molto più veloce.