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Aquaplaning: navigare le strade bagnate con sicurezza

Un fenomeno comune e spesso sottovalutato, quello dell’aquaplaning

Guidare sotto la pioggia può diventare un’esperienza pericolosa a causa di un fenomeno noto come aquaplaning. Questo termine, derivato dalla combinazione di “acqua” e “slittamento“, descrive accuratamente ciò che accade quando il veicolo perde aderenza sull’asfalto a causa dell’accumulo di acqua.

 

Affrontare l’aquaplaning: guida consapevole sotto la pioggia

Durante il tempo asciutto, l’aderenza è garantita dal contatto diretto dello pneumatico con l’asfalto. Tuttavia, quando piove, gli pneumatici affrontano uno strato d’acqua sulla strada, creando un’onda davanti a loro, simile al movimento di uno scafo. In condizioni di velocità moderate, un singolo pneumatico può spostare ben 30 litri d’acqua al secondo, mantenendo il contatto con l’asfalto.

L’aquaplaning si verifica quando l’acqua si accumula più velocemente di quanto uno pneumatico possa spostarla. In pratica, l’acqua viene spinta sotto lo pneumatico, creando uno strato isolante tra l’asfalto e la ruota, causando la perdita di aderenza e sollevando il veicolo da terra.

Il fenomeno è influenzato da diverse variabili durante la guida sotto la pioggia. La velocità del veicolo è cruciale, poiché maggiore è la velocità, maggiore è la quantità di acqua da spostare e, di conseguenza, maggiore è il rischio di aquaplaning. La condizione del battistrada è altrettanto importante; pneumatici usurati riducono l’efficienza nel drenaggio laterale dell’acqua. La pressione degli pneumatici gioca un ruolo fondamentale: se l’onda d’acqua supera la pressione interna dello pneumatico, si innescano l’aquaplaning.

Quando l’aquaplaning si verifica, il veicolo galleggia su un sottile cuscinetto d’acqua tra il battistrada e l’asfalto, perdendo il controllo. Si manifesta con un aumento dei giri del motore, senza reazioni di frenata o accelerazione, portando a sbandamenti laterali in rettilineo o orientamento imprevisto in curva.

Prevenire l’aquaplaning è essenziale. Ridurre la velocità, mantenere una distanza di sicurezza e guidare con cautela sono pratiche preventive. In caso di aquaplaning, è fondamentale mantenere la calma, evitare manovre brusche e recuperare gradualmente l’aderenza. Un controllo regolare degli pneumatici, con attenzione alla pressione e al battistrada, completa le precauzioni per affrontare questo rischio stradale sottovalutato. Guidare con consapevolezza e rispettare le condizioni meteo, soprattutto se avverse, è la chiave per la sicurezza su strada.

 

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Pubblicato da
Margherita Zichella