Il bancomat è un computer con un accesso ad una rete in grado di fare operazioni bancarie self service attraverso un riconoscimento da parte dell’utente in questione. Attraverso uno sportello bancomat è possibile tra le altre cose, prelevare contanti, effettuare ricariche telefoniche e depositare assegni, senza dover interagire con il personale bancario.
Quando la propria carta viene inserita nell’ATM viene letta da un apposito lettore grazie alla banda magnetica. Questa, infatti, contiene informazioni riguardanti l’utente, il numero di conto e tutti i dati relativi al conto bancario. Se siamo interessati a prelevare dei soldi dobbiamo inserire la cifra in questione, inserire il nostro PIN (un numero di 4 o 5 cifre) e attendere che il sistema acceda al conto per poi prendere i soldi che abbiamo richiesto.
Dunque, il computer dell’ATM crittografa le informazioni. Ma cosa vuol dire? In sostanza significa che il computer impacchetta tutte le informazioni presenti e le chiude in una specie di “cassaforte digitale”. In questo modo tutte le informazioni collegate vengono protette prima di essere inviate attraverso la rete. Infatti, queste informazioni vengono inviate attraverso una rete informatica sicura definite Rete interbancaria che ha il compito di gestire le comunicazioni tra ATM e banca.
Se il numero di conto e il PIN inserito sono corretti e se ci sono abbastanza fondi sul conto la banca invia un messaggio attraverso il quale autorizza la Rete interbancaria che a sua volta autorizza l’ATM che permette dunque all’utente di procedere con la sua transazione.
Il bancomat, inoltre, è dotato di un sistema di rulli e nastri che portano il denaro dalle cassette di sicurezza al distributore. Il sistema di rulli viene attivato dopo che la macchina ha concluso tutte le operazioni di autenticazione. Il sistema di rulli prende una banconota alla volta da una cassetta di sicurezza (che possono contenere massimo 2200 banconote). Se consideriamo che in ogni bancomat ci possono essere fino a 4 cassette e che i bancomat vengono riforniti con banconote da 20 e 50 euro, ogni bancomat potrebbe avere in media una capienza di 308.000 euro.
In ogni caso, una volta che i rulli prendono le banconote queste entrano in un sistema di nastri trasportatori dotati di sensori. Questi sensori sono in grado di calcolare la larghezza della banconota. Successivamente il denaro proseguirà il suo tragitto fino ad arrivare al distributore dove gli utenti possono ritirarli. A questo punto la transazione viene registrata nei sistemi della banca in tempo reale, aggiornando il saldo sul conto. Dopo il ritiro delle banconote l’ATM restituisce la carta e chiude la transizione. I contanti possono essere ritirati in 30 secondi prima che questi vengano ritirati di nuovo dallo sportello automatico.