Recentemente, siti specializzati hanno riportato un fenomeno legato al GPS Spoofing, un inganno ai danni dei sistemi di posizionamento satellitare, verificatosi nello spazio aereo tra Iraq e Iran. I voli tra queste due aree, durante il tragitto, vengono così compromessi.
La tecnica coinvolge la trasmissione di segnali falsi per ingannare i ricevitori GPS e fornire loro informazioni errate sulla posizione. Questo può causare disorientamento nei sistemi di navigazione, portando a interpretazioni errate delle coordinate e delle rotte. Il suo utilizzo quindi va a violare le leggi e le normative, soprattutto quando comporta rischi per la sicurezza pubblica o la navigazione aerea.
Il 26 settembre, l’Aviation International News (AIN) ha riportato un’anomalia registrata da alcuni voli in transito nell’area prima specificata. Secondo il rapporto dell’OPS Group, un team di esperti di operazioni aeree, i velivoli hanno riscontrato problemi nei loro sistemi elettronici di assistenza al volo. L’indagine ha poi evidenziato che la causa di questi inconvenienti è da attribuire proprio al GPS Spoofing. Gli studiosi stanno attualmente cercando di identificare l’origine
esatta di questi disturbi, ma finora non è stata localizzata con precisione. Ciò solleva preoccupazioni sulla sicurezza delle rotte aeree nella regione, poiché il GPS spoofing potrebbe portare a conseguenze molto gravi.Nel contesto delle operazioni militari, la Guerra Elettronica (EW), o Electronic Warfare, gioca un ruolo fondamentale nell’indebolire le capacità nemiche interferendo con le strutture elettroniche avversarie. Tra le molteplici strategie utilizzate, alcune mirano a disabilitare temporaneamente o permanentemente gli strumenti per la coordinazione dei voli, mentre altre si concentrano sull’inganno, inducendo in errore i sensori e i dispositivi avversari. L’inganno dei sensori può addirittura portare ad una falsa identificazione di obiettivi, causando attacchi contro bersagli non reali.
Il fenomeno del GPS spoofing pone l’accento sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza cibernetiche nell’aviazione e di sviluppare tecnologie avanzate per prevenire e contrastare tali minacce. L’utilizzo di strumenti di autenticazione e cifratura potrebbe aiutare a proteggere i segnali GPS da interferenze malevole. Le autorità devono dunque essere consapevoli di queste “armi” e adottare politiche e protocolli per limitarne i rischi, finché non troveranno un rimedio permanente.