Negli ultimi tempi, si è diffusa online la notizia che alcuni smartphone cinesi avvertivano gli utenti tramite un pop-up riguardante un presunto malware nell’applicazione di Google. Il termine “malware”, derivato dalle parole “malicious software” o “software malevolo”, indica un programma che agisce contro gli interessi dell’utente mettendo a rischio il dispositivo, spesso cercando di assumere il controllo di alcune sue funzionalità.
Non c’è motivo di panico: si è trattato solo di un messaggio errato. Se anche voi avete ricevuto tale avviso, potete star tranquilli. Si è trattato di un errore nei sistemi di scansione degli applicativi da parte dell’antivirus presente sul vostro telefono. Google aveva chiarito tempestivamente che non si trattava di un errore del sistema Play Protect, implementato per verificare l’affidabilità delle applicazioni scaricate dal Play Store ufficiale. Solo alcuni giorni dopo, Avast, l’antivirus responsabile del problema, ha ammesso ufficialmente l’errore.
Va notato che anche il sistema Play Protect di Google ha commesso errori simili. Ha infatti identificato erroneamente l’app per la gestione delle carte Samsung Wallet come pericolosa.
La causa di questo problema è l’apparizione del pop-up dopo l’installazione manuale degli APK Google (file che permettono l’installazione manuale delle applicazioni su Android) su smartphone Huawei. Il messaggio segnalava attività dannose come l’invio di SMS privati. O anche l’invito a pagare per contenuti per adulti, il download/installazione privata di app o il furto di informazioni private.
Le segnalazioni erronee sono state causate dall’antivirus Avast, integrato nel software Huawei Optimizer per i dispositivi Huawei e presenti anche su dispositivi Honor e Vivo. Per risolvere il problema, su smartphone Huawei sembra essere sufficiente cancellare la cache dell’applicazione Phone Manager. Per gli smartphone Honor e Vivo, che nativamente supportano i servizi Google, Avast ha rilasciato una patch correttiva il 30 ottobre per eliminare il pop-up. Avast ha rilasciato le scuse ufficiali tramite un comunicato. In questo ha affermato che il problema ha coinvolto i clienti Huawei al di fuori della Cina e un numero limitato di clienti Honor e Vivo. La correzione è stata implementata con successo, e si scusano per eventuali disagi causati.