Durante gli anni gli utenti hanno capito bene quali sono i metodi per usufruire della pay TV illegale. Purtroppo il fenomeno continua ad andare avanti, con le IPTV che non fanno altro che crescere a dismisura. Dopo aver visto numerose novità in quest’ambito, i vertici hanno deciso di modificare alcuni aspetti per provare a contrastare la pirateria.
Inizialmente tutto sembrava essere vano ma ora le cose starebbero andando per il meglio. Con la collaborazione di alcuni colossi del mondo pay TV come DAZN, Mediaset e Sky, le autorità stanno riuscendo ad indagare ancora meglio e ad agire direttamente.
IPTV: cosa si rischia a vendere il servizio e ad utilizzarlo
L’ultima legge varata durante il mese di luglio scorso consente infatti all’AGCOM di bloccare il segnale di un sito identificato in un massimo di 30 minuti. Dopo questa operazione, sarà possibile venire a capo dell’intera rete, a partire da chi vende il servizio IPTV fino ad arrivare a coloro che ne usufruiscono e che dunque pagano un abbonamento.
Molto probabilmente, nel caso in cui dovessero aver letto le nuove regole, gli utenti sapranno che il gioco non vale più la candela. Infatti sono previste sanzioni molto dure oltre al carcere, che andrà a colpire soprattutto coloro che vendono il servizio illegale.
Per quanto riguarda le multe invece secondo l’ultimo articolo della legge ufficializzato a luglio, si potrebbe arrivare addirittura a 5000 € di sanzioni. Risparmiare quindi potrebbe valere a nulla, siccome quei soldi non dati alle pay TV di riferimento potrebbero trasformarsi in una super multa.