Il termine NPC ha origine nel mondo dei videogiochi e si riferisce a quei personaggi non controllabili dal giocatore, programmati per popolare l’ambiente di gioco e reagire in modo predefinito agli stimoli. Analogamente, nelle live NPC su TikTok, gli streamer rispondono solo agli input degli spettatori, come donazioni e reazioni, riproponendo frasi o gesti identici ad ogni interazione durante la trasmissione.
Una delle tiktoker più famose in Italia che adotta questo approccio è Giuliana Florio, una laureata in sociologia di 27 anni con circa 450.000 follower su TikTok. Questa tendenza ha avuto origine in Giappone, dove la streamer @natuecoco ha superato 1,5 milioni di follower con questo formato. Successivamente, si è diffusa rapidamente negli Stati Uniti, con streamer come PinkyDolly, che conta quasi 9 milioni di follower,
diventando una delle live NPC più famose al mondo.Sebbene possa sembrare eccentrico a prima vista, questo tipo di contenuto trova la sua collocazione naturale su TikTok, dove gli spettatori possono inviare donazioni durante le live e associarle a emoji specifiche. Le reazioni degli streamer a tali donazioni stimolano ulteriori contributi, creando un ciclo in cui ogni emoji corrisponde a una reazione diversa da parte dello streamer.
Questa dinamica non è del tutto nuova nel mondo dello streaming. Su piattaforme come Twitch, alcuni streamer organizzano maratone chiamate “subathon” (dall’unione di “sub”, iscrizioni, e “marathon”) dove gli spettatori possono interagire con la live donando al canale. Alcuni streamer, ad esempio, si impegnano in lunghe trasmissioni durante le quali gli utenti possono influenzare l’ambiente della live con donazioni, come attivare suoni o luci nella stanza.
Un esempio notevole è Emilycc su Twitch, che ha realizzato una subathon che dura da oltre 600 giorni (al momento, la live è ancora in corso), permettendo agli spettatori di contribuire all’esperienza di streaming in modi creativi.