Le automobili elettriche, come ormai sappiamo bene, sono il futuro della mobilità. Si tratta di un fenomeno che non convince tutti al 100% ma è la migliore soluzione trovata fin’ora per cercare di ridurre l’impatto ambientale della circolazione.
Soprattutto in vista della legge che impedirà l’acquisto di automobili con motore a diesel o benzina a partire in Europa a partire dal 2035, si dovrà imparare a convivere con la consapevolezza che prima o poi tutti dovremmo comprare una vettura elettrica.
Ma l’elettrico, sin dal suo esordio, non ha riscosso grandi simpatie e in Italia sono recentemente i numeri sono leggermente in ascesa. Sul nostro territorio sono presenti un totale di 200.000 veicoli elettrici e solo nel 2023 c’è stato un incremento del 31,93% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il nostro Paese non è l’unico ad avere delle ritrosie rispetto all’adottare dei veicoli elettrici, anche la nostra vicina Svizzera non ne è poi così convinta.
Secondo uno studio dell’istituto gfs.bern durante gli ultimi anni la disposizione degli svizzeri per l’acquisto di automobili elettriche è diminuita parecchio.
I motivi sono più o meno gli stessi degli italiani, nonostante in Svizzera l’elettrico sia presente da più anni.
Per il 65% degli svizzeri il motivo principale è la mancanza di colonnine di ricarica nella propria abitazione, per il 41% influisce invece il numero di colonnine di ricarica presenti su tutto il territorio.
Inoltre la maggior parte dei cittadini elvetici è a favore dei bonus legati all’acquisto di automobili elettriche e colonnine di ricarica.