Huawei, società leader mondiale nel mercato delle telecomunicazioni e della produzione di tecnologia di consumo, si trova ad affrontare un periodo piuttosto complicato.
L’azienda, infatti, è da anni che si trova ormai a combattere contro le restrizioni imposte dagli Stati Uniti e le sue relative sanzioni.
Situazione che tuttavia, sembra non aver fermato il grande colosso cinese nella sua perenne ricerca di innovazione e sviluppo.
Insomma, nonostante le forte limitazioni Huawei non ha arrestato la sua crescita tecnologica, al contrario all’azienda si deve il recente lancio di nuovi ed interessanti prodotti del settore tech.
Huawei ha davvero superato tutte le aspettative, con la realizzazione del suo Kirin 9000S a 7 nanometri. Quest’ultimo rappresenta un vero e proprio miracolo tecnologico, soprattutto se consideriamo il contesto oltremodo restrittivo in cui l’azienda si è trovata a lavorare.
La società, infatti, ha dovuto fare affidamento
esclusivamente sulle proprie tecnologie in-house. Visto che per questioni legali non aveva la possibilità di fare outsourcing
Tuttavia, nonostante questo incredibile e recente successo, il futuro per Huawei, non è ancora da definirsi facile.
Al contrario, come dichiarato da Burn-Jeng Lin, l’ ex vice presidente della divisione di ricerca e sviluppo di TSMC, il raggiungimento dei 5 nanometri per l’azienda, sarà sì possibile, ma anche molto costoso e complicato. Si tratta di un progetto ed un obiettivo che richiederà davvero molto tempo per la ricerca e l’implementazione.
A tal proposito però, il governo cinese, sta facendo davvero di tutto per investire enormi capitali nel settore tecnologico, in modo da provare a ridurre, quanto più possibile, la dipendenza di questo settore dal mercato estero.
In concomitanza con quanto sta accadendo in Cina, intanto, sembra che gli Stati Uniti stiano sviluppando un certo interesse nei confronti di Lenovo. Anche se, attualmente, non siamo ancora sicuri se si tratti o meno di una cosa positiva.