La società giapponese NTT, attiva nel settore delle telecomunicazioni e con una significativa partecipazione pubblica, ha sviluppato un avanzato strumento di intelligenza artificiale chiamato Deep Anomaly Surveillance (DeAnoS). Questo strumento è stato inizialmente progettato per monitorare reti di telecomunicazioni, ma recentemente è stato adattato per prevedere e prevenire anomalie in un reattore a fusione nucleare. La collaborazione tra NTT e il progetto di ricerca International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER) è in corso dal maggio 2020, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative nel campo delle energie alternative.
Il cuore della tecnologia DeAnoS si basa sull’utilizzo di autoencoder per individuare dati anomali nei sistemi di comunicazione ICT (Information and Communication Technology). Questi connettono le diverse parti del reattore e stabiliscono la connessione con l’esterno. Applicando l’intelligenza artificiale a tali reti, DeAnoS analizza costantemente le comunicazioni e i dati generati dal reattore a fusione. Questa analisi continua viene confrontata con uno stato ottimale. In questo modo viene permesso di stimare la dimensione di input che ha causato l’anomalia e identificare la causa principale del problema.
La nuova AI di NTT
Per i reattori a fusione nucleare, il corretto funzionamento è di vitale importanza, dato che operano a temperature estreme, raggiungendo milioni di gradi Celsius. Errori o guasti potrebbero causare danni alle apparecchiature o altri problemi, con potenziali tempi di inattività di giorni o settimane. NTT prevede che l’implementazione di DeAnoS possa contribuire significativamente al mantenimento del buon funzionamento degli esperimenti di fusione nucleare, identificando e risolvendo prontamente le anomalie.
Il sistema DeAnoS non solo rileva i guasti e le anomalie del reattore, ma analizza anche l’impatto di tali problemi sulle operazioni nel lungo termine. Mentre NTT si concentra sull’efficacia e l’applicabilità di DeAnoS, ITER fornisce i dati operativi e l’ambiente di test necessari per affinare e migliorare il sistema.
Se il progetto avrà successo, NTT prevede di espandere l’implementazione di DeAnoS a sistemi su larga scala, inclusi altri impianti. Le centrali a fusione nucleare, che emulano i processi che alimentano il Sole, offrono un enorme potenziale per la produzione di energia pulita. Questa sarà caratterizzata da una minor presenza di rischi rispetto alla fissione nucleare. Nonostante siano ancora in fase sperimentale, con il reattore principale di ITER previsto per il 2025, la tecnologia della fusione nucleare è stata in sviluppo dagli anni ’50. Alcune proiezioni che indicano il 2050 come possibile anno per ottenere energia su larga scala da questa fonte innovativa.