L’interrogativo su chi sia stato il primo a meritarsi il titolo di “scienziato” porta a esplorare un viaggio affascinante nella storia dell’umanità, un viaggio che evidenzia la nostra intrinseca propensione verso la scoperta e l’esplorazione.
La figura che per prima ha adottato questo titolo non è un antico filosofo come Platone o Pitagora, ma William Whewell, vissuto meno di due secoli fa. Proprio lui, nei primi anni del 1830, coniò il termine “scienziato” durante un incontro della British Association for the Advancement of Science, proponendo il neologismo “scientist” per dare una designazione unificante a chi si dedicava alla scienza.
Prima di Whewell, molti si dedicavano alla scienza senza un termine specifico per definire la loro pratica. La mancanza di una designazione precisa per questi studiosi era una fonte di frustrazione e di accesi dibattiti. Nonostante alcune iniziali resistenze, in particolare in Gran Bretagna
, dove il termine “scientist” veniva considerato troppo americanizzato, questo termine finì per imporsi come l’opzione più sensata, sebbene ciò avvenne molto più lentamente di quanto previsto.Se si considera “scienziato” nel senso moderno del termine, cioè come colui che utilizza il metodo scientifico, allora Francis Bacon, vissuto nel 1600 e autore del “Novum Organum”, potrebbe essere considerato il primo vero scienziato. Prima di lui, esistevano figure come Ḥasan Ibn al-Haytham, attivo nel 965 d.C., che anticipò Isaac Newton nel campo dell’ottica e contribuì significativamente in molte altre discipline scientifiche.
Tuttavia, se definiamo uno “scienziato” come un individuo che cerca spiegazioni razionali ed empiriche ai fenomeni del mondo, allora è necessario tornare ancora più indietro nel tempo, fino a Talete di Mileto, vissuto tra il VII e il VI secolo a.C. Talete è generalmente riconosciuto come la prima persona a praticare scienza, matematica, filosofia e ragionamento deduttivo. Nonostante le sue teorie non fossero sempre corrette, l’approccio di Talete alla ricerca della verità attraverso l’osservazione e la logica ha gettato le fondamenta per ciò che oggi intendiamo come scienza.