Come ben sappiamo da quasi fin dall’inizio i device di punta di casa Samsung hanno visto muovere ogni loro componente da due SoC distinti a seconda del mercato all’interno del quale circolavano, in alcuni abbiamo avuto una CPU Snapdragon mentre in altri quella proprietaria Samsung ovvero la CPU Exynos.
Ovviamente su Snapdragon non serve spendere troppe parole, infatti da sempre i processori di quest’azienda sono stati garanzia di prestazioni eccellenti, affidabilità e funzionamento esemplari, lo stesso invece non si può dire degli Exynos, i quali pur provenendo da una storia tutto sommato di livello, hanno sempre costituito gioia e dolori per quei mercati all’interno dei quali circolavano.
Ed effettivamente basta pensare agli ultimi due anni, gli Exynos sono stati un flop e sono stati letteralmente cancellati, tant’è che Samsung per i suoi S23 ha dovuto pensare ad una partnership con Snapdragon per arrivare alla versione “For Galaxy” dello Snapdragon 8 Gen2, co-sviluppata da Samsung e Qualcomm.
Addio Exynos
Ed ecco che allora Samsung si è fatta venire un’idea radicale per ripartire da zero e provare a rivoluzionare la propria linea di SoC, addio Exynos, benvenuti Dream Chip, si tratta di un rebrand totale della linea di processori, dunque si SoC Exynos verranno rinominati tutti Dream Chip e il primo da cui si potrebbe partire è proprio l’Exynos 2400 che arriverà su Galaxy S24.
Quest’ultimo processore si mostrerà insieme allo smartphone su cui arriverà, ovvero Galaxy S24 che verrà presentato ufficialmente il 17 Gennaio del prossimo anno, non rimane che attendere e vedere se questa volta Samsung avrà prodotto una CPU degna di competere con i migliori.