Google ha avviato una pianificata e meticolosa procedura per la completa disattivazione di milioni di account, iniziando a dicembre e seguendo un processo programmato sin dal mese di maggio. Tale strategia è stata implementata in risposta a recenti modifiche nella politica che regola gli account inattivi, un passo cruciale per rafforzare la sicurezza e mitigare potenziali rischi legati agli attacchi informatici.
Il processo di disattivazione avverrà gradualmente nel corso di diverse settimane, con l’obiettivo di completare il progetto entro la fine dell’anno. Prima di procedere all’eliminazione, Google invierà molteplici notifiche agli indirizzi email pertinenti e agli indirizzi di recupero specificati nelle impostazioni dell’account. Gli utenti avranno la possibilità di evitare la disattivazione compiendo azioni specifiche che “riattivano” i loro account.
Quali sono gli account Google che verranno disattivati?
Gli account destinati all’eliminazione sono quelli rimasti inattivi per almeno 24 mesi. A partire da dicembre 2023, i primi ad essere eliminati saranno gli account creati e mai utilizzati, spesso registrati solo per riservarsi un nome utente e rimasti inattivi. Saranno disattivati, però, solo gli account personali gratuiti, mentre quelli business e scolastici rimarranno intatti.
La decisione di cancellare gli account inattivi è principalmente guidata da preoccupazioni per la sicurezza. Gli account inattivi, spesso privi di autenticazione a due fattori (2FA), sono considerati più vulnerabili agli attacchi informatici. Google teme che possano essere già stati compromessi da hacker, che potrebbero sfruttarli per attività dannose come l’invio di spam continui o tentativi di truffa.
Parallelamente, Google sta adottando misure preventive per evitare l’abuso dei nomi utenti disattivati. In tal modo garantisce che questi non verranno riassegnati ad altri utenti inizialmente, per prevenire potenziali usi da parte di individui con scrupoli non benevoli. Questa strategia riflette l’impegno costante dell’azienda nel garantire la sicurezza e l’integrità della sua piattaforma.