Recentemente, la notizia che David Beckham non ha avuto accesso in anteprima alla docuserie dedicata a lui ha riportato l’attenzione sul rapporto di Netflix con lo sport. Nonostante la piattaforma abbia effettuato notevoli investimenti in contenuti sportivi, sembra non essere interessata ad acquisire i diritti per eventi sportivi in diretta.
In un’intervista con Variety, Brandon Riegg, un dirigente di Netflix, ha delineato la posizione dell’azienda in merito. Ha sottolineato come lo sport rappresenti un potente motore narrativo, definendolo la più grande soap opera esistente. Riegg ha elogiato il successo di Netflix nel creare spettacoli e franchise che soddisfano l’appetito degli appassionati sportivi e che offrono una prospettiva unica sui mondi sportivi e sui personaggi che li abitano.
Riegg ha poi condiviso la dichiarazione del CEO di Netflix, Ted Sarandos
, che ha affermato: “Non siamo contro lo sport. Siamo a favore del profitto“. Questo sottolinea che la decisione di non acquisire i diritti per le dirette sportive è in linea con la strategia e il modello di business di Netflix. L’azienda mira a raggiungere il pubblico sportivo in modo diverso, attraverso la creazione di programmi narrativi distintivi anziché la trasmissione di eventi in tempo reale. Un esempio lampante di questa strategia è rappresentato dalla collana di documentari “Untold”, che ha conquistato i cuori dei tifosi di varie discipline sportive in tutto il mondo. Questa serie si propone di raccontare il mondo dello sport attraverso aneddoti e storie, talvolta scandalose, che coinvolgono leghe, atleti e personaggi chiave.Mentre attendiamo con interesse i prossimi progetti legati allo sport da parte di Netflix, possiamo riflettere sulla riuscita di “Untold” e sulla sua capacità di offrire una prospettiva unica e avvincente sulle vicende sportive. In conclusione, Netflix sembra mantenere salda la sua posizione di narratore innovativo, preferendo offrire una visione diversa del mondo dello sport anziché competere nel mercato delle dirette sportive.