All’inizio di ottobre, un leak ha rivelato che NVIDIA potrebbe puntare a rilasciare una nuova generazione di schede video ogni anno, a partire dal 2025. Recentemente, sono trapelate informazioni sulle future RTX serie 6000, con nome in codice “Rubin“, in onore dell’astronoma Vera Rubin, nota per i suoi studi sulla rotazione delle galassie e sulla materia oscura.
Prima delle RTX 6000, NVIDIA dovrebbe lanciare le RTX 5000 nel 2025, che saranno le prime GPU realizzate con un nodo a 3 nm e aventi un’architettura interna chiamata “Blackwell“, in omaggio al matematico americano David Blackwell. Ci sono state speculazioni su un possibile ritardo delle RTX 5000, ma sembra improbabile che NVIDIA manchi una release biennale, specialmente considerando il suo obiettivo di aumentare la frequenza delle uscite.
Le RTX 6000, secondo la roadmap leakata, potrebbero essere lanciate nel 2025 o nel 2026, a seconda dei tempi delle RTX 5000. Il leaker Kopite7Kimi
ha svelato che il primo chip della serie “Rubin” sarà il GR200, destinato a server e datacenter e che includerà la grafica R100, una GPU orientata all’intelligenza artificiale e all’High Performance Computing (HPC). Se la roadmap si rivela accurata, le prime GPU Rubin potrebbero essere introdotte entro la fine del 2025. Potrebbe quindi coincidere con il lancio delle schede video client della linea RTX 6000, ma per ora non ci sono conferme o dettagli ulteriori.La scelta del nome “Rubin” segna una novità per NVIDIA, che tradizionalmente utilizza nomi in codice di importanti fisici e matematici. Questo cambio potrebbe indicare un’apertura verso altre figure di rilievo nel mondo scientifico. In ogni caso, NVIDIA sembra impegnata nel mantenere la sua posizione di leader nel mercato delle GPU, proponendo prodotti sempre più innovativi e all’avanguardia, in linea con le esigenze di un settore in rapida evoluzione.