L’applicazione di messaggistica usata in tutto il globo continua a migliorare. Gli sviluppatori di WhatsApp mettono in gioco nuove strategie che andranno a soddisfare gli utenti più esigenti e che vogliono proteggere le loro chat dagli occhi indiscreti. In questi mesi le novità sono state davvero tante sia a livello di opzioni che di miglioramenti.
WhatsApp ha annunciato ufficialmente una nuova funzionalità di sicurezza e privacy chiamata “Codice Segreto”, mirata a fornire agli utenti un ulteriore strumento per proteggere le loro chat con lucchetto sull’app.
Questa innovativa caratteristica consente agli utenti di impostare una password personalizzata, aggiungendo un livello extra di sicurezza alle conversazioni considerate sensibili. Una volta attivato il Codice Segreto, si crea una cartella nascosta per le chat con lucchetto, rimuovendole dalla lista principale delle conversazioni sull’app. Per riaccedere a questa cartella protetta, l’utente deve inserire il codice scelto, che può persino contenere emoji, nella barra di ricerca di WhatsApp.
Un aspetto distintivo è la possibilità di scegliere se mantenere visibile la cartella delle chat bloccate nella lista principale
, anche se il suo contenuto rimane nascosto e protetto dal Codice Segreto. Inoltre, la funzionalità Whatsapp impedisce la visualizzazione dei dettagli di queste conversazioni nelle notifiche del telefono, fornendo un ulteriore strato di privacy nel caso in cui il dispositivo venga utilizzato da altre persone. Il processo di blocco delle chat è stato semplificato, ora avviene tramite una pressione prolungata sulla conversazione, anziché attraverso l’accesso alle impostazioni. Il rilascio globale del Codice è già iniziato, con l’attesa che la funzione sia disponibile per tutti nel corso dei prossimi mesi.Quest’ultima aggiunta si unisce a una serie di iniziative recenti di WhatsApp nel campo della sicurezza e della privacy degli utenti, inclusa l’introduzione delle Chat Segrete a maggio. Tali operazioni riflettono l’impegno dell’app nell’offrire strumenti avanzati per garantire la protezione delle comunicazioni online degli utenti. Al momento, come anticipato, è ristretto ad una cerchia di utenza determinata. In caso di successo e apprezzamento il codice arriverà anche a noi, siamo certi però che questo accadrà. Chi non è geloso della propria privacy?