Un giovane inglese di nome Teddy, appena 10 anni, ha recentemente dato il via a una petizione con l’obiettivo di sensibilizzare Apple sulla questione dell’emoji che raffigura una persona con occhiali. Teddy, residente a Peppard, Oxfordshire, ha espresso il suo disagio riguardo all’emoji che rappresenta una figura dal look stereotipato da “nerd“, con occhiali spessi e denti prominenti.
Con l’intento di cambiare l’attuale situazione, Teddy ha avviato la petizione online denominata “No nerd emoji!”. Nella petizione fa capire esattamente il suo punto di vista e le sue idee. Nel testo della petizione, Teddy scrive: “Chiedo ad Apple di cambiare il nome dell’emoji in Genius Emoji e di adottare il nuovo design che ho creato.” Teddy sostiene che la sua proposta di design includa lenti sottili, montature più leggere e, soprattutto, una faccina sorridente al posto dei denti da coniglio.
A sostenere il giovane attivista è la sua insegnante di scuola, Lisa, che ha elogiato la mente curiosa di Teddy e il suo impegno nel difendere ciò in cui crede. L’insegnante ha sottolineato l’approccio maturo con cui Teddy ha affrontato la questione e ha sostenuto che meriti sostegno, incoraggiamento e lode.
La petizione ha raccolto quasi 400 firme online, con numerosi utenti che hanno espresso solidarietà alle preoccupazioni di Teddy. Alcuni hanno commentato positivamente, sottolineando l’importanza di trasformare l’emoji in una rappresentazione più positiva e inclusiva delle persone con occhiali. Un utente ha suggerito di rinominare l’emoji “Genius Emoji” e ha lodato l’idea di rimuovere gli stereotipi legati ai denti da coniglio.
Questo episodio non è isolato, poiché altri individui, come Lowri di Chilwell, hanno precedentemente lottato per la normalizzazione delle rappresentazioni degli occhiali nei media. Lowri aveva scritto una lettera alla Disney chiedendo una principessa con occhiali, sottolineando il bisogno di rompere gli stereotipi negativi associati alle persone che indossano occhiali.
L’iniziativa di Teddy riflette la crescente consapevolezza e il desiderio di cambiamento nelle rappresentazioni visive utilizzate nelle comunicazioni digitali. È un segnale che anche i più giovani sono pronti a sollevare importanti questioni di inclusività e rappresentazione nelle piattaforme digitali di larga diffusione. Al di là dell’aspetto tecnologico, queste azioni pongono l’accento sulla responsabilità delle aziende di tecnologia di rispondere alle esigenze della loro diversificata utenza globale.