Le radiazioni elettromagnetiche emesse dagli smartphone possono a tutti gli effetti rappresentare un pericolo per l’organismo umano, per questo motivo gli utenti devono assolutamente ridurre al massimo l’esposizione, riuscendo così a limitare le possibili conseguenze.
Fortunatamente esistono delle leggi ben precise e specifiche create appositamente per impedire che il SAR, ovvero il tasso di assorbimento specifico (che consiste nel quantitativo di radiazioni assorbite per kg in 30 minuti), raggiunga livelli troppo elevati. Queste variano di area in area, per quanto riguarda l’Unione Europea parliamo di 2 W/kg, valore limite oltre il quale il dispositivo non verrebbe commercializzato sul territorio.
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Radiazioni smartphone, ecco i modelli più pericolosi
Ad oggi bisogna ammettere che i produttori stanno lavorando duramente per ridurre al massimo il SAR dei propri device, uno dei brand più virtuosi è sicuramente Samsung, con modelli capaci di raggiungere meno di 1 W/kg, come nel caso di Galaxy S23 Ultra o anche Galaxy Z Flip5.
A prescindere da ciò, il SAR più elevato è direttamente quello di LG 510W e di LG-G512, una coppia di dispositivi che raggiungono 1,94 W/kg, affiancati da Motorola Edge, che si ferma a 1,79W/kg, oppure da Xiaomi Mi A1 che, in entrambe le versioni disponibili, raggiunge 1,75 W/kg. Scendendo nella speciale classifica incrociamo poi anche Huawei P8, con un SAR di 1,72 W/kg, oppure anche OnePlus 5T, che si ferma a 1,68W/kg.
Tutti valori che si avvicinano al limite, ma che non portano ad una pericolosità maggiore effettiva, il consiglio resta sempre lo stesso: fate attenzione a ridurre al massimo l’esposizione alle radiazioni.