Quando si parla di Telepass, si fa riferimento non solo a un abbonamento volto a ottimizzare la mobilità, ma a un vero e proprio strumento in grado di rendere più piacevole la quotidianità di molte persone. Nonostante ciò, è fondamentale sottolineare che esistono altre strade che possono essere intraprese per affrontare la problematica del pedaggio autostradale.
Un’alternativa degna di nota è rappresentata da Unipolmove, un sistema di pagamento simile a Telepass, ma con modalità e condizioni specifiche che lo distinguono. Affiliato ad Unipolsai, questo servizio si basa su un trasponder che comunica con i caselli autostradali, consentendo di pagare il pedaggio senza effettuare fermate. In molti aspetti, Unipolmove appare simile al Telepass, ma offre diverse opzioni di pacchetti, ampliando le possibilità di scelta per gli automobilisti.
Unipolmove si suddivide in due tipi di contratti: Privato e Business, entrambi attivabili online sul sito ufficiale, tramite l’app
Unipolmove o presso le agenzie Unipolsai (nella scelta dei contratti Business). Una volta ottenuto il dispositivo, l’utente deve completare l’attivazione tramite app o sito web, collegandosi all’area riservata. Le tariffe sono:L’utilizzo di Unipolmove richiede il passaggio attraverso i caselli contrassegnati dal simbolo del Telepass europeo. Unipolsai sta lavorando per estendere l’utilizzo del dispositivo anche in Francia, Spagna e Portogallo, ma al momento è già operativo sulla maggior parte delle autostrade italiane.
In conclusione, sebbene il Telepass sia un sistema consolidato e ampiamente utilizzato, è fondamentale considerare le alternative disponibili come Unipolmove, che offre un approccio diversificato al problema del pedaggio autostradale, garantendo flessibilità e opzioni personalizzabili per soddisfare le esigenze degli automobilisti.