Nell’ultimo round di test condotto dal NAF, sono stati analizzati 31 modelli diversi, esaminando le prestazioni a temperature comprese tra 0 e -10 gradi Celsius. Tra i vincitori di questa sfida contro il freddo spicca la Tesla Model 3 Long Range Dual Motor, che ha dimostrato di percorrere la distanza più lunga, con un’autonomia di 521 km. Sorprendentemente, ha superato modelli noti per il lusso come la Mercedes EQS 580 4Matic (513 km) e la BMW iX xDrive 50 (503 km).
Tuttavia, l’aspetto più interessante emerge quando si valutano le perdite di autonomia rispetto alle specifiche dichiarate in fase di omologazione. In questa categoria, emergono tre modelli distinti: la BYD Tang, la Tesla Model Y Long Range Dual Motor e la Porsche Taycan 4 Cross Turismo. Anche la Kia EV6 4WD e la Nio ES8 Long Range
si comportano bene, mantenendo buone prestazioni anche in condizioni di freddo.D’altra parte, alcuni modelli soffrono notevolmente a basse temperature. La Skoda Enyaq iV80 è il modello che mostra la maggiore perdita percentuale rispetto all’autonomia dichiarata, lasciando quasi un terzo di questa in condizioni di freddo estremo. Altri modelli come la Peugeot E-2008 e la Polestar 2 Long Range registrano perdite superiori al 28%, mettendo in luce le sfide che alcune auto elettriche affrontano in inverno.
È interessante notare che, nonostante alcune perdite di autonomia, ci sono stati miglioramenti rispetto ai test condotti in passato. Nell’ultimo test, il NAF ha rilevato una perdita media di autonomia del 19% rispetto alle 31 vetture testate. Questo segna un progresso rispetto alla prova precedente, pubblicata all’inizio del 2023, in cui il calo medio era del 25% rispetto alle specifiche dichiarate. Tuttavia, il NAF rimane cauto, indicando che ci sono ancora margini per miglioramenti. Dunque, sebbene le auto elettriche abbiano compiuto progressi nell’affrontare il freddo, c’è ancora spazio per l’innovazione. Il processo ha lo scopo di garantire prestazioni ottimali in tutte le condizioni meteorologiche.