Il cuore di questa nuova creazione è rappresentato da Nadia, un robot dalle impressionanti capacità fisiche e dall‘aspetto robusto, rivestito in fibra di carbonio. Un video recentemente condiviso dall’azienda ha catturato l’attenzione del pubblico, mostrando Nadia impegnato in un addestramento al combattimento. I movimenti precisi e potenti del robot evocano l’estetica di un montaggio di allenamento tipico dei film di boxe, come “Rocky”. Nel video, il robot colpisce con forza cuscinetti di addestramento indossati da un essere umano, il tutto accompagnato dalla colonna sonora iconica del famoso franchise di videogiochi “Mortal Kombat”.
Ciò che rende Nadia particolarmente interessante è il suo controllo remoto avanzato. Un ingegnere, utilizzando un set di occhiali per la realtà virtuale (VR), è in grado di controllare il robot a distanza. I movimenti dei controller VR sono tradotti in movimenti precisi delle braccia e delle gambe di Nadia attraverso un cavo,
consentendo un controllo estremamente accurato e responsivo durante le attività di combattimento.La tecnologia alla base di questo controllo remoto avanzato è la “teleoperazione VR a bassa latenza”. Questo sistema permette all’operatore umano di avere il pieno controllo persino nelle attività di manipolazione più complesse, garantendo una risposta istantanea e precisa. Questo è un passo avanti significativo rispetto ai tradizionali metodi di controllo remoto, aprendo nuove possibilità di impiego per i robot umanoidi in una vasta gamma di scenari.
Boardwalk Robotics afferma che Nadia non è solo un esperto combattente, ma possiede anche uno dei più ampi range di movimento tra i robot umanoidi esistenti, con ben 29 articolazioni. Questa flessibilità e agilità consentono al robot di affrontare una varietà di compiti e situazioni, andando oltre il semplice combattimento.
Le applicazioni proposte da Boardwalk Robotics per Nadia vanno ben oltre l’intrattenimento o la competizione sportiva. Sul loro sito web, l’azienda sostiene che il robot potrebbe essere impiegato in scenari critici e potenzialmente pericolosi per gli esseri umani, come la lotta agli incendi e la risposta ai disastri. La capacità di controllare il robot a distanza potrebbe dimostrarsi fondamentale in situazioni in cui la presenza umana potrebbe essere rischiosa o impraticabile.