Secondo una recente intervista al co-CEO dell’azienda, Ted Sarandos, Netflix si sarebbe definita completamente soddisfatta dell’implementazione di tale blocco, o meglio del ritmo con la quale è avvenuta. La sua progressione ha permesso di valutare di volta in volta le reazioni dei clienti, così da riuscire a monitorarle nel dettaglio, per decidere il successivo da farsi.
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La scelta è stata dolorosa ma necessaria, infatti è stata presa in seguito alla forte riduzione delle entrate del primo trimestre del 2023, con il conseguente aumento dei prezzi dell’abbonamento, oltre al lancio del piano con pubblicità. Stando ai dati diffusi dalla stessa Netflix, erano circa 222 milioni gli account condivisi con altrettante 100 milioni di famiglie, un quantitativo enorme che allo stesso tempo creava un buco nelle entrate dell’azienda.
La risposta degli utenti è comunque stata buona, infatti nel secondo trimestre 2023 si è assistito ad un incremento di 6 milioni di abbonati, seguito da altri 8,8 milioni nel terzo trimestre dello stesso anni, con ricavi che sono incrementati di 64 milioni di dollari.