Stellantis, un gigante dell’industria automobilistica, ha recentemente siglato un accordo vincolante con Ample, un’azienda specializzata in tecnologie innovative per la ricarica delle batterie di veicoli elettrici. Questo accordo prevede l’integrazione della tecnologia Modular Battery Swapping di Ample, una soluzione che permette ai proprietari di veicoli elettrici di sostituire rapidamente le batterie scariche presso stazioni di scambio appositamente allestite.
Il programma pilota di questa collaborazione è previsto per l’anno 2024 e coinvolgerà una flotta di 100 Fiat 500e, operante nell’ambito del servizio di car sharing Free2move, di proprietà di Stellantis. La tecnologia offerta da Ample consente di cambiare le batterie in modo rapido ed efficiente, riducendo significativamente l’ansia legata alla ricarica del veicolo, un problema che tende a diminuire con l’aumento dell’esperienza dell’utente.
Le batterie modulari sviluppate da Ample sono progettate per essere installate facilmente in luoghi pubblici, introducendo per la prima volta un’infrastruttura di ricarica scalabile. Questo sistema non solo mira a ridurre i tempi di inattività dei veicoli elettrici, ma offre anche un’alternativa ecologica
ai carburanti fossili. I clienti potranno usufruire di questa tecnologia attraverso un modello di abbonamento.Questo accordo è parte della strategia di Stellantis per la transizione verso la mobilità elettrica. L’azienda si è posta l’obiettivo di ottenere una completa elettrificazione entro il 2030, con l’intenzione di raggiungere il 100% delle vendite di veicoli elettrici in Europa e il 50% negli Stati Uniti entro la stessa data, come definito nel loro piano “Dare Forward 2030”. L’azienda si propone inoltre di garantire una capacità complessiva di circa 400 GWh per le singole batterie.
Questa collaborazione tra Stellantis e Ample rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e pratico per i veicoli elettrici, offrendo ai consumatori una soluzione alternativa e innovativa per la gestione delle batterie, contribuendo così alla riduzione dell’impronta carbonica e alla promozione di una mobilità più verde.