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Auto elettriche: in Italia il problema non sono gli stipendi bassi

In Italia le auto elettriche si sono diffuse a piccoli passi anno dopo anno e stanno piano piano raggiungendo livelli decisamente importanti, sebbene dunque ci troviamo davanti un contesto di crescita, in Italia il passo è senza alcun dubbio più basso rispetto al resto delle nazioni europee, infatti al sud predomina ancora l’endotermico anche abbastanza avanti con l’età e nel centro/nord comunque la prevalenza è sempre a favore di questi ultimi.

Ovviamente il primo pensiero che viene in mente è che ciò sia legato alla differenza economica che vive la popolazione in quanto le auto elettriche hanno un prezzo medio decisamente elevato, c’è però chi non la pensa così, uno youtuber di nome Alessio Giorgi, ha analizzato i dati del terzo trimestre 2023 in Italia e ha tratto delle conlusioni molto diverse da quelle che ci si aspetterebbe.

 

Non è lo stipendio medio a fare la differenza

L’uomo ha così commentato il tutto: “Nel terzo trimestre 2023 in quanto ad auto elettriche la Spagna ci dà due punti, la Francia ci supera due o tre volte, mentre il dato più significativo è quello del Portogallo, cinque volte l’immatricolato dell’Italia”.

La nazione lusitana non è senza dubbio famosa per la sua ricchezza e gli stipendi elevati, ed ecco dunque che scatta il confronto con Germania e Francia che hanno sicuramente uno stato economico più agevole, con cui l’Italia non può competere, che però a sua volta ha uno stato nettamente paragonabile a quello lusitano che forse è anche inferiore anche in termini di punti di ricarica che sono decisamente inferiori rispetto a quelli della nostra penisola.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve