Un mondo costantemente in evoluzione è su cui la ricerca tecnologica si sta dedicando a tempo pieno e quello senza alcun alcun dubbio dei computer, i recenti sviluppi inerenti intelligenza artificiale e i computer quantistici stanno portando a passi in avanti importanti verso la realizzazione di macchine che lavorano in modo sempre più simile al cervello umano.
Un passo in avanti verso questo traguardo sembra averlo compiuto il gruppo di ricerca internazionale guidato da Oscar Lee dell’Imperial college di Londra, il quale in un articolo pubblicato su Nature Materials, ha spiegato come un nuovo modo di realizzare i computer, più simili al cervello umano, possa essere applicato utilizzando alcune proprietà dei magneti per riuscire a realizzare impianti che imparano più rapidamente adoperando molta meno energia.
nell’ultimo decennio effettivamente la ricerca nel campo tecnologico profondamente mutato la sua filosofia progettuale, sempre più infatti i computer sono stati ripensati e riarrangiati per lavorare e basarsi su uno schema costruttivo molto simile a quello del cervello umano, non a caso ha preso piede la cosiddetta ingegneria
neuromorfica, la quale lavora al completo ripensamento delle macchine cercando di replicare i neuroni umani oppure i modi in cui le reti neurali sono strutturate.Ecco dunque che il team di ricerca del professor lì entra in gioco, quest’ultimo ha sfruttato le proprietà dei cosiddetti magneti chirali, ovvero dotati di una sorta di rotazione specifica, per costruire dei nuovi dispositivi più efficienti che costituiranno probabilmente i computer del futuro.
Stando alle dichiarazioni del professor Lee l’idea è quella di costruire computer in grado di adattare la propria efficienza computazionale a seconda dei contesti e dei compiti da svolgere, cosa che i computer moderni non riescono ancora a fare.