L’udito perfetto, una straordinaria capacità che consente di identificare o produrre note musicali senza alcun riferimento, è una delle rare capacità umane avvolte nel mistero. Questa dotazione unica, che ha catturato l’interesse di scienziati e musicisti per anni, è posseduta solo da una persona su 10.000.
Le teorie sulla sua origine variano da fattori genetici a un “periodo critico” durante lo sviluppo, durante il quale siamo più inclini a sviluppare questa abilità in base all’esposizione a specifici stimoli ambientali. Una ricerca ha rivelato che il 40% dei musicisti che hanno iniziato l’addestramento musicale all’età di 4 anni o meno possedeva l’udito perfetto, rispetto al 3% di coloro che hanno iniziato dopo i 9 anni.
Interessante è anche il legame con le lingue tonali, come il mandarino, il cantonese e il vietnamita, dove le variazioni del tono alterano il significato delle parole. Alcuni scienziati suggeriscono che, con l’adeguato allenamento, chiunque potrebbe acquisire questa capacità in qualsiasi momento, tuttavia, i tentativi di dimostrarlo hanno avuto scarso successo.
Chiunque potrebbe sviluppare un udito perfetto?
Uno studio del 2015 ha mostrato che è possibile allenare le persone a sviluppare l’udito perfetto, ma questa abilità è strettamente correlata a una buona memoria uditiva di lavoro. Inoltre, i musicisti professionisti hanno una corteccia uditiva più sviluppata rispetto ai loro colleghi senza formazione musicale.
Ma c’è anche un lato oscuro da tener in considerazione: la capacità di perdere l’udito perfetto. Una diversa ricerca ha dimostrato che i partecipanti ad un esperimento hanno perso la capacità di rilevare l’accordatura delle note. Questo suggerisce che, nonostante la straordinarietà di questa abilità, sia delicata e suscettibile a cambiamenti.
L’udito perfetto rimane dunque un affascinante enigma, intrecciando ad elementi genetici, a periodi critici di sviluppo e alle influenze linguistiche. Mentre alcuni credono che chiunque possa svilupparlo con il giusto addestramento, la sua natura unica continua a eludere molte delle nostre comprensioni attuali. Un regalo raro, misterioso e fortemente legato al mondo della musica e alla conoscenza del corpo umano, tale capacità continua a ispirare la ricerca. Ad ora i fattori determinanti restano quelli individuati dagli studi, ma forse, un giorno, si arriverà ad un punto di svolta e si comprenderà davvero la sua natura.