Come le mafie sfruttano i porti marittimi europei e la tecnologia dei tracker Bluetooth per il traffico di cocaina
Come le mafie sfruttano i porti marittimi europei e la tecnologia dei tracker Bluetooth per il traffico di cocaina

Da lungo tempo, la tecnologia Bluetooth ha migliorato la nostra vita in modi molteplici. Rende più agevole l’ascolto della musica attraverso casse o cuffiette senza fili e facilita la localizzazione di oggetti. Uno degli sviluppi più recenti sono i tracker Bluetooth, piccoli dispositivi progettati per aiutare a ritrovare oggetti personali come chiavi e borse. Questi tracker hanno introdotto nuove opportunità, ma, purtroppo, anche nuove sfide.

 

Mafie e tracker Bluetooth nel commercio di droga

Recenti scoperte dell’Europol hanno evidenziato un preoccupante abuso di questa tecnologia da parte delle organizzazioni criminali, in particolare nel contesto del commercio di droga. Le mafie hanno iniziato a sfruttare i tracker Bluetooth per geolocalizzare merci illecite, con un’enfasi significativa sul contrabbando di cocaina. Questi dispositivi vengono spesso scoperti insieme ai carichi di droga provenienti dal Sudamerica, nascosti in container che giungono nei porti europei sotto la copertura di prodotti alimentari.

L’uso di tracker Bluetooth consente ai trafficanti di tracciare il transito dei carichi illeciti in modo più efficiente. Dopo l’arrivo nei porti, la droga può essere localizzata e rimossa in modo discreto, oppure può essere seguita fino alla destinazione finale nei magazzini europei, offrendo alle organizzazioni criminali un controllo senza precedenti sulla logistica del traffico di stupefacenti.

L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (Unodc) ha redatto il rapporto globale sulla cocaina del 2023, il quale mette in evidenza un aumento del 35% nella coltivazione di coca nel periodo dal 2020 al 2021. Durante questo periodo, il mercato della cocaina ha mostrato una concentrazione predominante nelle Americhe e in alcune parti dell’Europa. Si è osservato che l’Unione europea ha acquisito un ruolo cruciale in questo contesto, con i trafficanti che stanno diversificando le rotte, dando particolare enfasi ai porti del Mare del Nord, come Anversa, Rotterdam e Amburgo.

 

L’equilibrio tra tecnologia e sicurezza pubblica

Tuttavia, questa crescita del traffico di droga attraverso i porti marittimi europei è in parte alimentata dalla difficoltà delle autorità di ispezionare adeguatamente i container. In media, solo tra il 2% e il 10% dei 90 milioni di container movimentati annualmente nei porti marittimi dell’Unione europea viene controllato. Questa limitazione offre un’opportunità d’oro alle reti criminali, che riescono a far transitare quantità significative di cocaina senza essere scoperte.

In conclusione, la sfida per le forze dell’ordine consiste nell’affrontare il costante avanzamento delle tattiche criminali, sostenute dall’impiego delle nuove tecnologie. Mentre la tecnologia Bluetooth ha portato notevoli vantaggi nella vita quotidiana, è fondamentale comprendere come le organizzazioni criminali la sfruttino per perpetuare attività illecite. Il difficile equilibrio tra progresso tecnologico e sicurezza pubblica richiede un costante adattamento delle strategie di contrasto da parte delle autorità competenti.

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