Per chi non lo sapesse la Epic Games è un’azienda statunitense che si occupa dello sviluppo di motore grafico Unreal Engine e di videogiochi.
Ebbene, di recente, la società ha fatto molto parlare di sé, grazie alla vittoria che è riuscita a conquistarsi contro Google.
La ragione?
Google è stato accusato di avere il monopolio del Play Store.
A tal proposito, è stato il giudice James Donato, a dare il suo verdetto, e a stabilire che Google abbia effettivamente abusato della sua posizione dominante sul mercato delle app, impedendo alla concorrenza il suo sviluppo e la proposta di altre soluzioni innovative.
Questa non è la prima causa che Epic Games si trova ad affrontare. Già in passato l’azienda ha iniziato una causa contro Apple, per la percentuale che l’App Store richiede agli sviluppatori, e per non poter usare un sistema di pagamento terzo.
In questa occasione però, Epic non è riuscito a portarsi a casa la vittoria. In quanto, il giudice Yvonne Gonzalez Rogers
Tuttavia con Google, Epic sembra invece riuscito ad ottenere la sua rivincita, proprio perché il giudice ha chiarito di non discutere sulla percentuale che Google richiede agli sviluppatori, ma sull’impossibilità di poter proporre soluzioni alternative alle sue. Situazione che rappresenta, a tutti gli effetti, un ostacolo per lo sviluppo della concorrenza.
Ma gli eventi interessanti non finiscono qui, durante il processo, Epic ha confessato che Google aveva pagato centinaia di milioni di dollari agli sviluppatori di giochi più importanti, per impedire che questi facessero il suo ingresso Play Store. Inoltre ha convinto gli sviluppatori a rinunciare allo sviluppo di soluzioni di negozio alternative, poiché economicamente non conveniente.
Malgrado l’esito del processo, Google però, pare deciso a fare appello contro la sentenza del giudice. Non ci resta che restare a vedere !