Il verdetto emesso dalla giuria federale di San Francisco rappresenta un importante sviluppo nel lungo e controverso processo legale tra Epic Games e Google. La decisione a favore di Epic Games stabilisce che Google ha violato le leggi statunitensi sulla libera concorrenza a scapito dell’azienda di sviluppo di videogiochi.
Il caso, iniziato il mese scorso, ha attirato l’attenzione mondiale a causa delle implicazioni che potrebbe avere sulle regole e le pratiche commerciali di migliaia di aziende che operano attraverso Android, il sistema operativo per smartphone di Google. Epic Games ha accusato Google di detenere un monopolio nel settore della distribuzione delle applicazioni e dei pagamenti all’interno di esse sugli smartphone. In particolare, l’azienda ha sollevato obiezioni contro le commissioni elevate che Google applica ogni volta che un’applicazione viene scaricata dal suo store Google Play.
Processo tra Google e Epic Games
La disputa legale tra Epic Games e le giganti della tecnologia, inclusa Apple, risalgono a tre anni fa. Epic Games aveva, infatti, intentato contemporaneamente causa contro entrambe le società. La controversia riguardava le commissioni eccessive che venivano applicate ogni volta che Fortnite, uno dei suoi giochi di punta, veniva scaricato da Apple Store e Google Play. Entrambe le società, in risposta, hanno rimosso Fortnite dai loro rispettivi store. Epic Games, preparata a questa eventualità, ha successivamente intentato cause contro entrambe, sostenendo che il sistema di commissioni applicato alle app è intrinsecamente ingiusto.
La causa contro Apple ha avuto una conclusione più rapida nel 2021, quando un giudice ha stabilito che l’azienda non aveva un monopolio, poiché l’esistenza di Fortnite dipende da un settore più ampio, ovvero quello legato ai videogiochi e alle loro rispettive transazioni online. Tuttavia, la causa contro Google è rimasta in sospeso fino a questo recente verdetto.
La giuria ha concluso che Google è colpevole su tutti e 11 i capi d’accusa presentati da Epic Games. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sulle pratiche commerciali di Google e potrebbe anche stabilire un importante precedente per altre aziende che affrontano questioni simili. La corte terrà ulteriori udienze l’anno prossimo per determinare le misure correttive che Google dovrà adottare per adeguarsi alle leggi sulla concorrenza.
Google ha annunciato che intende presentare appello contro la sentenza, dimostrando che questa battaglia legale è destinata a continuare, con potenziali implicazioni durature sull’industria e sulla regolamentazione delle app e dei pagamenti online.