Durante il periodo di prova, che avranno luogo fino al 14 giugno 2024, SpaceX avrà il permesso di utilizzare le bande radio 1910-1915 MHz e 1990-1995 MHz dello spettro di T-Mobile per i test di connettività. Questo consentirà all’azienda di valutare l’efficacia della connessione satellitare diretta su un numero limitato di dispositivi di prova. Un aspetto notevole di questa autorizzazione è che i telefoni utilizzati nei test non richiederanno modifiche hardware specifiche, in quanto saranno in grado di ricevere il segnale satellitare utilizzando i modem già integrati.
Nel corso di questi 180 giorni di test, SpaceX sarà in grado di utilizzare ben 840 satelliti, ognuno dei quali funzionerà concettualmente come una torre cellulare, ma situata in orbita piuttosto che sulla Terra. Questo approccio innovativo è destinato a fornire un segnale di connettività diretta a circa 2.000 dispositivi di prova distribuiti in 13 località, compresi 12 siti radioastronomici. Le aree coinvolte includono luoghi chiave come Mountain View in California, Dallas in Texas, Redmond nello stato di Washington e Kansas City nel Kansas.
È importante sottolineare che, nonostante l’autorizzazione attuale consenta solo l’invio di messaggi, SpaceX ha ambizioni più ampie per il futuro. Nei piani dell’azienda, infatti, è previsto il lancio del sistema cellulare Starlink per T-Mobile, insieme ad altri partner nel corso del prossimo anno. Inizialmente, il servizio si concentrerà principalmente sulla messaggistica, ma presto arriverà anche l’implementazione per voce e dati internet. Implementazione che è programmata per il 2025. Questo “percorso” evidenzia il progresso graduale di SpaceX verso l’obiettivo finale di offrire una connettività satellitare completa e robusta per un’ampia gamma di servizi mobili.