Buchi neri come fonte energetica in futuro

Come purtroppo sappiamo bene, il mondo sta attraversando un momento di crisi energetica causato da vari fattori e, per la sopravvivenza della specie umana, è diventato fondamentale trovare delle risorse alternative di energia.

Le cause di questa grave problematicità sono differenti ma le principali sono sicuramente da imputare al cambiamento climatico, a fattori politici e soprattutto alla transazione energetica. 

Cambiare fonti di energia è assolutamente necessario per il nostro pianeta ma il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili è molto graduale, forse troppo.

Per velocizzare il processo è quindi necessario effettuare delle ricerche su nuove fonti e tecnologie energetiche che ci possano permettere di muoverci verso un futuro più pulito.

Buchi neri come nuove fonti di energia?

Delle ricerche recenti hanno suggerito che in futuro una nuova risorsa energetica potrebbe provenire niente di meno che dai buchi neri.

Lo studio prevede addirittura che la potenza generata da un possibile buco nero potrebbe superare di gran lunga quella di una bomba atomica, almeno di 250 volte.

Ma com’è possibile estrarre dell’energia da un buco nero?

Per il momento sono stati ipotizzati ben due metodi di estrazione di energia dai buchi neri. Uno riguarderebbe l’utilizzo di onde gravitazionali e l’altro invece presuppone di effettuare l’estrazione dell’energia come coppie di Schwinger, che si generano in corrispondenza di campi elettrici.

Quindi l’energia verrebbe generata per superradianza, un fenomeno fisico per cui un gruppo di particelle viene a contatto con dei campi elettromagnetici e come conseguenza emette delle radiazioni.

Ovviamente si tratta di scoperte che impiegheranno anni per essere messe in pratica ma per il futuro c’è molta speranza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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