Le antenne 5G sono sempre state al centro di un lungo dibattito sin dalla loro creazione e molti sono i contrari sul loro utilizzo e che hanno cercato in tutti i modi di bloccarne la loro diffusione.
Il 5G è la quinta generazione di una tecnologia molto avanzate che permette di avere una rete di connessione wireless, e per far ciò è necessaria l’installazione di antenne che hanno un ruolo principale nella trasmissione del segnale.
A tutti piace connettersi in modo rapido e veloce ma si è davvero disposti a farlo anche se questo costituisse un pericolo? E le antenne 5G sono davvero così pericolose?
In realtà non c’è nessuno studio scientifico che accerti la pericolosità del 5G e delle radiazioni non ionizzanti che emana, ma questo dovremmo poi accertarlo meglio sul lungo periodo.
Una nuova ricerca effettuata da ENEA, acronimo di Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, introduce un concetto molto importante che potrebbe aiutare tanto per il futuro.
Secondo questi studi infatti esistono degli strumenti che potrebbero schermare le radiazioni elettromagnetiche provenienti dalla tecnologia 5G e di conseguenza proteggere l’ambiente e la salute umana da un eventuale inquinamento di questo tipo.
Questi strumenti esistono già e sono i pannelli solari!
Infatti secondo ENEA i pannelli fotovoltaici sarebbero in grado di schermare le radiazioni elettromagnetiche provenienti dal 5G e anche di uniformare la propagazione della rete.
C’è solo un unico problema, i pannelli potrebbero interferire con il segnale delle antenne, creando dei rallentamenti nella connessione.