NVIDIA raggiunge l'accordo con gli USA, può vendere chip alla Cina

La notizia che ha caratterizzato la scorsa settimana ha riguardato NVIDIA e i suoi prossimi prossimi lanci, con la scheda video RTX 4090 che è stata bloccata dal governo degli USA verso il suo viaggio in Cina. Niente export in oriente dunque ma ora sembra che tutto si stia dissolvendo.

NVIDIA torna a vendere in Cina ma non tutti i componenti

A parlare è stato il segretario USA del Commercio, il quale ha affermato di essere a stretto contatto e al lavoro con NVIDIA e altre aziende del territorio americano. Lo scopo dovrebbe essere quello di definire al meglio le limitazioni che sono state imposte per quanto riguarda le esportazioni di componenti in territorio cinese.

Collaborando in questo modo, si dovrebbe permettere alle compagnie di vendere i propri prodotti in oriente, con gli Stati Uniti che però dovranno restare un’esclusiva per quanto concerne i componenti più avanzati.

NVIDIA è autorizzata, e in effetti dovrebbe, a commercializzare i propri chip per l’intelligenza artificiale in Cina, specialmente considerando che la maggior parte di questi chip è destinata a utilizzi strettamente commerciali. Tuttavia, ciò che è inaccettabile è la vendita da parte dell’azienda dei suoi chip più avanzati, caratterizzati da una potenza di calcolo estremamente elevata, in quanto ciò potrebbe consentire alla Cina di addestrare modelli linguistici nazionali di alto livello.

Rispetto a quanto detto in precedenza e a quanto ipotizzato, NVIDIA non dovrà ritrovarsi a bloccare le vendite dei suoi chip destinati alla Cina e dedicati all’intelligenza artificiale. Saranno probabilmente due i chip che resteranno invece oggetto del ban, ovvero l’H100 e l’H800. Buone notizie anche per le GPU RTX 4090 che potranno essere vendute di nuovo in Cina.

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