Netflix ha deciso di rompere il silenzio e condividere pubblicamente le classifiche dei film e delle serie più viste sulla piattaforma per la prima volta. Lo sciopero di Hollywood che ha esercitato pressioni su Netflix è stato il motivo alla base della decisione di rendere pubblici i dati raccolti in questo inedito passo. Fino ad ora, l’azienda aveva condiviso solo le classifiche top ten, ma il rapporto “What We Watched – A Netflix Engagement Report” rappresenta un resoconto completo dei titoli più popolari durante i primi sei mesi del 2023.
Uno dei punti salienti del report è l’incredibile successo della serie italiana “La legge di Lidia Poet “, che ha raggiunto la vetta delle visualizzazioni in Italia con 85 milioni di ore. Globalmente, la serie più popolare è stata “The Night Agent“, un thriller di spionaggio basato su un romanzo di Matthew Quirk, che ha totalizzato oltre 812 milioni di ore di visualizzazione. La sua uscita a marzo, la rapida conquista del pubblico e la popolarità ottenuta attraverso il passaparola e i consigli sui social media sono stati attribuiti al successo di questo.
Il Ceo di Netflix, Ted Sarandos, ha sottolineato che la metrica chiave analizzata nel rapporto sono state le ore condivise, confermando l’importanza del tempo dedicato dagli utenti alla visione di determinati contenuti. Tra i titoli italiani più visti, oltre a “La legge di Lidia Poet”, spicca il film “Il mio nome è Vendetta” di Cosimo Gomez con Alessandro Gassmann, che ha raggiunto 31,1 milioni di ore di visualizzazione, e la serie “Mare Fuori” con 31 milioni di ore viste.
Nella classifica globale, oltre a “The Night Agent”, compaiono altre produzioni di successo come la serie “Ginny & Georgia“, la serie sudcoreana “The Glory“, la prima stagione di “Mercoledì” e la miniserie spin-off di “Bridgerton” intitolata “La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton“. La prima stagione della serie “Suits“, del 2011, ha anche vissuto un grande revival su Netflix, registrando 129,1 milioni di ore di visualizzazione nei primi sei mesi del 2023.
Netflix ha motivato la decisione di condividere questi dati in risposta alla crescente pressione per una maggiore trasparenza nell’industria dell’intrattenimento, specialmente durante gli scioperi di Hollywood. Questa mossa potrebbe portare a un cambiamento nel modo in cui le piattaforme di streaming gestiscono e condividono le informazioni sugli spettatori, creando nuovi standard per una distribuzione più equa dei compensi e una migliore comprensione del valore delle opere creative. La pubblicazione regolare di informazioni simili potrebbe rappresentare un passo significativo verso una partnership più aperta tra piattaforme e creator.