Il recente verdetto del Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso presentato da Vodafone contro il diniego di accesso agli atti della gara #Roma 5G da parte di Roma Capitale, rappresenta un passo significativo nel contesto della competizione per l’implementazione delle reti di quinta generazione in Italia. Il Tribunale ha stabilito che, nonostante Vodafone non abbia partecipato direttamente alla gara, ha comunque il diritto di accedere ai documenti in questione, poiché ha impugnato l’intera procedura di gara.
Il Tar ha sottolineato che l’accesso richiesto riguarda gli atti della procedura di gara che si è conclusa prima che Vodafone presentasse il suo ricorso. Questo è stato giudicato legittimo poiché la compagnia ha dimostrato un interesse specifico nell’ottenere tali documenti. Inoltre, il Tribunale ha sollevato la possibilità che l’annullamento dell’aggiudicazione a un unico concorrente potrebbe portare a un riesame dell’intera procedura di gara da parte dell’amministrazione capitolina.
Va notato che, precedentemente, un altro ricorso di Vodafone contro la decisione di utilizzare lo strumento del project financing per il progetto #Roma5G era stato respinto dal Tar del Lazio. Tuttavia, il verdetto recente apre la porta a ulteriori valutazioni sulla procedura di gara e sulla sua trasparenza.
Il piano #Roma5G, formalmente avviato con la firma di un accordo di concessione tra il Comune di Roma e Boldyn Networks, prevede la creazione di un’infrastruttura 5G e Wi-fi che coprirà l’intera capitale per una durata di 25 anni. Questo progetto ambizioso coinvolge diversi partner, tra cui Ifm, Unidata e Cecchini, e mira a fornire connettività 5G e Wi-fi in varie aree, comprese le linee della metropolitana e molte stazioni.
Il recente sviluppo legale solleva domande cruciali sulla trasparenza delle procedure di gara e sull’effettiva concorrenza nel settore delle reti 5G in Italia. La competizione tra operatori e le decisioni prese dalle autorità locali avranno un impatto significativo sul futuro delle infrastrutture di comunicazione nel paese. La vigilanza e la trasparenza in questo processo sono essenziali per garantire un’implementazione equa e efficace delle tecnologie di prossima generazione.