Negli ultimi mesi un nodo cruciale e bollente nei rapporti tra consumatori e operatori telefonici è stato senza alcun dubbio la questione legata agli aumenti degli abbonamenti a causa dell’inflazione, tutti gli operatori hanno annunciato infatti l’arrivo della clausola inflazione che porta ad aumenti direttamente connessi con l’impossibilità (prevedibile) di dietrofront in caso di abbassamento di quest’ultima.
Ovviamente i consumatori non hanno preso benissimo la novità, infatti alcuni contratti hanno già iniziato a subire questi rincari che come via d’uscita offrivano solo la possibilità di recedere gratuitamente dal contratto.
AgCom non resta a guardare
L’agenzia per la tutela delle comunicazioni non è rimasta a guardare e ha deciso di prendere sotto la sua lente di ingrandimento la situazione acquisita la consapevolezza che effettivamente alcuni contratti erano già in procinto di aumentare anche oltre il limite dettato dall’inflazione.
Ecco un estratto dal comunicato stampa che mostra le condizioni contrattuali che ogni operatore dovrà rendere esplicite ai consumatori:
”i i livelli minimi di qualità del servizio;
ii. le condizioni, compresi i contributi, fissate dall’operatore per l’utilizzo delle
apparecchiature terminali fornite;
iii. i costi di attivazione del servizio, i costi ricorrenti o legati al consumo;
iv. i dettagli del piano tariffario, come i tipi di servizi offerti, compresi, se del caso, i
volumi inclusi (quali Gbyte, minuti, messaggi);
v. le tariffe in vigore riguardo a numeri o servizi soggetti a particolari condizioni tariffarie nel rispetto di quanto previsto nel Piano nazionale di numerazione;
vi. per i pacchetti di servizi e i pacchetti che comprendono servizi e apparecchiature terminali, il prezzo dei singoli elementi del pacchetto, nella misura in cui sono commercializzati anche separatamente;
vii. dettagli e condizioni, compresi i contributi, su servizio postvendita, manutenzione e
assistenza ai clienti;
viii. informazioni sulla presenza, laddove applicata, delle clausole relative
all’adeguamento del prezzo all’indice di inflazione;
ix. ogni utilizzo minimo o durata minima richiesti per beneficiare di condizioni
promozionali;
x. informazioni circa le procedure di passaggio ad altro operatore;
xi. informazioni sul diritto, per servizi prepagati, al rimborso, su richiesta, dei crediti
residui in caso di passaggio;”