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Il 5G nel Sud Italia: conoscenze e percezioni della tecnologia

Un’analisi demografica delle conoscenze sulla tecnologia 5G e le ragioni dietro la diffidenza o l’attesa

Il panorama del 5G, presentato oggi a Napoli dalle principali associazioni dei consumatori, offre uno sguardo approfondito sul livello di conoscenza e percezione dei cittadini nelle aree meridionali d’Italia. L’indagine condotta da Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con, con il sostegno di WINDTRE, ha rivelato una serie di dati interessanti e rilevanti che delineano la situazione attuale e le prospettive future della tecnologia 5G nel Sud del Paese.

Una delle prime osservazioni è che, nonostante il 5G apra nuove prospettive e opportunità, una percentuale significativa di cittadini meridionali ha una conoscenza minima o nulla della tecnologia. Questo dato potrebbe essere attribuito al fatto che il 5G è ancora poco diffuso, soprattutto tra gli anziani, e solo il 21,2% attualmente utilizza una connessione mobile 5G.

 

5G nel Sud: chi conosce, chi dubita, chi aspetta

La sicurezza informatica e la diffusione di informazioni corrette sono questioni che suscitano interesse, ma solo il 15% degli intervistati si dichiara preoccupato per i possibili effetti sulla salute. Al contrario, il 34% afferma di aver condiviso almeno una delle false informazioni che circolano, dimostrando la necessità di fornire informazioni accurate e affidabili ai cittadini.

Un aspetto significativo è l’incidenza del livello d’istruzione sulla conoscenza del 5G

. I laureati mostrano una maggiore consapevolezza rispetto a coloro con un diploma o licenza media. La fonte di informazione principale nelle aree meridionali è rappresentata dai canali social e dagli articoli di approfondimento, sebbene ci sia una differenza notevole tra chi ha una conoscenza media/alta e chi ha una conoscenza minima o nulla.

L’indagine ha anche evidenziato che il 57,5% di coloro che non utilizzano il 5G attribuisce la scelta al fatto di non possedere un cellulare idoneo, mentre oltre il 28% non ne conosce i vantaggi o non è interessato. Il fattore economico sembra pesare leggermente di più nel Sud Italia rispetto alla media nazionale.

 

Vantaggi percepiti e opportunità di progresso

In conclusione, l’indagine riflette la necessità di fornire informazioni più concrete, affidabili e dettagliate sul 5G, soprattutto in relazione alla salute, alla tutela della privacy e alla cyber security. Inoltre, è fondamentale sottolineare i vantaggi che la diffusione del 5G potrebbe portare, come il miglioramento delle performance delle comunicazioni e delle connessioni internet, lo sviluppo di innovazioni tecnologiche e il contributo alla riduzione delle disuguaglianze sociali.

In un contesto in cui la tecnologia sta rapidamente evolvendo la nostra società, educare i cittadini sulle nuove opportunità e sfide del 5G diventa un elemento cruciale per garantire una partecipazione consapevole e informata nella trasformazione digitale.

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Pubblicato da
Margherita Zichella