Caricare il telefono di notte è un’abitudine comune, ma molti produttori sconsigliano questa pratica per preservare la durata della batteria nel tempo. Mentre può sembrare il momento più logico per effettuare la ricarica, c’è una ragione dietro questo suggerimento che va oltre il semplice risparmio energetico.
La maggior parte degli smartphone utilizza batterie agli ioni di litio, che si degradano nel tempo a causa dello stress sulle parti interne durante i cicli di carica e scarica. I produttori consigliano di mantenere la carica della batteria tra il 30% e il 70% per ridurre questo stress e prolungare la vita utile della batteria.
Il dilemma della ricarica notturna, è giusto farla?
Gli iPhone di Apple, ad esempio, offrono un’opzione di ricarica ottimizzata che mantiene la carica al di sotto dell’80%, contribuendo a preservare la salute della batteria. Questa impostazione è progettata per limitare il degrado della batteria nel tempo.
Caricare il telefono di notte non solo può danneggiare la batteria, ma può anche comportare rischi di salute e sicurezza. Durante la ricarica, il dispositivo tende ad aumentare leggermente di temperatura, e in caso di problemi o guasti, le superfici infiammabili possono diventare pericolose.
Per evitare danni e rischi potenziali, è consigliabile caricare il telefono durante il giorno e staccare il caricatore una volta raggiunta la carica completa. Utilizzare caricabatterie originali o di buona qualità è essenziale, insieme al monitoraggio di eventuali segni di surriscaldamento durante la ricarica.
Un investimento per la salute a lungo termine del tuo smartphone
Monitorare la salute della batteria attraverso app dedicate o le impostazioni del telefono è un altro passo importante per capire lo stato reale della batteria e sostituirla se necessario. Inoltre, per chi ha bisogno di una ricarica rapida, attivare la modalità aereo durante la ricarica può ridurre il consumo energetico e accelerare il processo.