Negli ultimi anni ci stiamo abituando sempre di più a far diventare i social una parte integrante della società e della vita. Come se, la condivisione del momento sia più importante del momento stesso.
Ovviamente, se usati con parsimonia, potrebbero anche essere uno strumento interessante. Per la prima volta nella storia dell’uomo abbiamo il privilegio di interagire in pochi istanti con persone che sono dall’altra parte del mondo.
Purtroppo, come ci insegnano i Pink Floyd, esiste sempre un lato scuro della luna. E per quanto riguarda il mondo dei social si riesce a trovare ben poca luce.
Secondo uno studio australiano (fatto ai tempi del vecchio Myspace) sarebbero addirittura 46 gli effetti collaterali dei social sulla mente dei ragazzi. Dunque, da questo studio si possono estrapolare le varie problematiche, creando quasi una sorta di “libretto illustrativo”.
Secondo uno studio troviamo una forte correlazione tra le dipendenze chimiche e comportamentali con quella data dai social. Queste tipologie di dipendenza, infatti presentano dei punti un comune:
Certamente non tutti coloro che fruiscono dei social presentano queste problematiche, ma si tratta di fenomeni sempre più presenti nella società odierna.
ci sono due industrie che chiamano i loro clienti “user”: quella delle droghe illegali e quella dei software .
Edward tufte