Il test della Protezione Civile si propone di simulare scenari particolarmente gravi, come un incidente industriale di ampia portata e il possibile collasso di una diga. Questa nuova fase prevede due tipi di prove, una dedicata a ciascun scenario, al fine di valutare l’efficacia e la precisione degli avvisi inviati dal sistema IT-Alert.
Un esempio concreto di allerta è stato lanciato il 19 dicembre 2023 alle ore 12 in Veneto, in un raggio di 2 km dalla Fabbrica Italiana Sintetici a Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza. Allo stesso modo, i cittadini della provincia di Brindisi sono coinvolti in una simulazione relativa a un grave incidente industriale, con l’attenzione concentrata su coloro che si trovano nell’area di interesse della LyondellBasell.
Per quanto riguarda i test di collasso di dighe, l’appuntamento è fissato per il 20 dicembre, sempre alle ore 12. Questa prova coinvolgerà tre infrastrutture, ciascuna con un proprio scenario simulato. La diga di Pagnona, situata in Lombardia, sarà oggetto di avviso per gli smartphone localizzati tra Premana e Pagnona, oltre che nelle località di Valvarrone, Casargo, Sueglio, Bellano e Dervio.
Nella stessa giornata, in Sardegna, sarà simulato il collasso della diga di Nuraghe Arrubiu, coinvolgendo i Comuni di Orroli, Escalapiano, Silius, Goni, Ballao, Muravera, Siurgus Donigala, Armungia, San Vito, Villasalto e Villaputzu. Infine, la diga di Conca, situata in Emilia Romagna, sarà oggetto di simulazione, con avvisi destinati ai residenti nei Comuni di Cattolica, Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano.
Questi test non solo dimostreranno l’efficacia del sistema IT-Alert in situazioni specifiche e geograficamente definite, ma consentiranno anche alla popolazione di familiarizzarsi con le procedure di emergenza in caso di incidenti di questo tipo. La partecipazione attiva dei cittadini in queste prove è essenziale per garantire che il sistema di allarme pubblico funzioni in modo efficiente e contribuisca a migliorare la sicurezza complessiva della nazione.