Gli esseri umani, mossi dalla loro innata curiosità, spesso si pongono domande insolite, come ad esempio il sapore del plutonio, un metallo radioattivo notoriamente pericoloso. Recentemente, una ricerca su Google ha generato risultati insoliti, suggerendo che il plutonio potesse avere note acide e dolci. Sarà vero?
Questa particolare risposta sembra derivare da una recensione di un prodotto chiamato “Plutonium Pear Nuclear Energy Powder”, caramelle al gusto di pera, anziché da una descrizione accurata del sapore del plutonio. In realtà, il plutonio ha un sapore metallico, molto lontano dal profilo aromatico delle caramelle. Quindi no, non può essere inserito nella calza per l’epifania o nei dolci. Resta un materiale altamente radioattivo, non gradevole al palato.
L’incidente del plutonio ingerito: non ha un buon sapore
L’informazione sulla vera natura del sapore del plutonio proviene da un’esperienza diretta di Donald F. Mastick, un chimico americano coinvolto nel Progetto Manhattan. Mastick, accidentalmente, assaggiò una piccola quantità disciolto in acido a seguito di un’esplosione di una fiala. Descrisse il sapore come una combinazione di acidità e metallicità, decisamente lontano dall’essere piacevole o simile a caramelle.
Dopo l’incidente, Mastick fu sottoposto a monitoraggio della radiazione e vennero riscontrate tracce di plutonio nei suoi esami del sangue. Per gestire la situazione, il suo stomaco fu pompato più volte e il plutonio recuperato fu riutilizzato in futuri esperimenti. Nessuno, dunque, ha voluto davvero assaggiare tale materiale e lo scienziato ha avuto ben più di una semplice indigestione. Non esisteranno mai barrette al cioccolato, non ricorda la pera e (anche se consapevoli che sia altamente improbabile), se ne doveste venire a contatto, non ingeritelo per alcun motivo. La scienza resta uno strumento affascinante con cui apprendere cose al di là della nostra conoscenza, ma è meglio lasciare questo concetto così, ad una sola curiosità.