TikTok, una piattaforma ormai nota a grandi e piccini, dove girano brevi clip di balletti, meme e molto altro, sta ormai intrattenendo molti utenti dall’inizio della pandemia. Poco tempo dopo anche altre piattaforme social come Instagram, Facebook, YouTube, hanno adottato dei formati di riproduzione simili come i video da un minuto in su.
Negli ultimi tre anni, Tiktok ha introdotto gradualmente la possibilità di creare contenuti di varia lunghezza. Inizialmente ci fu il passaggio dal minuto ai tre, poi cinque, dieci e ora stanno testando i quindici minuti.
Poco tempo fa, i creatori imposero il nuovo Creativity Program che andò a sostituirsi al creator found, introducendo il fatto che i creatori adulti, al di sopra di 10.000 o più follower, potessero retribuire i contenuti da loro creati solo se maggiori
della durata di un minuto e soddisfacendo dei requisiti ben specifici.
La piattaforma social ha inoltre affermato che grazie a questa nuova normativa, i creatori dovrebbero aspettarsi guadagni sempre maggiori, portando anche ad una agevolazione dell’azienda. Infatti i video di maggiore durata vengono considerati “più facili da realizzare”, perché è possibile trattare più argomenti di vario tipo. Anche le pubblicità giocano a favore della monetizzazione perché con durata dei video maggiori, vengono aumentate le possibilità di essere creare o inserire tra un video e l’altro.
Infine alcuni creatori affermano di aver scelto la piattaforma TikTok, al posto di YouTube, perché più semplice in termini di creazione video, comprendendo anche i formati.