Non c’è stata pace per il gestore a tema calcistico, Rabona Mobile, durante tutto il 2023. Da marzo scorso la rete mobile è stata colpita da continui disservizi piuttosto gravi che hanno limitato di molto l’uso delle offerte, impedendo agli utenti anche di effettuare chiamate. Le SIM, infatti, funzionavano solo da ricettrici. Ci sono stati dei miglioramenti da allora?
La situazione sembra sia quasi rientrata alla normalità, quasi. La vicenda, portata in tribunale da Rabona, resta in una situazione di stasi, in attesa del verdetto finale. L’operatore ha accusato i suoi ormai ex partner, Vodafone e Plintron, dei problemi causati. I gestori hanno improvvisamente deciso di interrompere il loro sostegno, portando poi all’interruzione dell’invio di messaggi, delle chiamate e della navigazione. Rabona non è stata a lungo in silenzio e ha poi pubblicato una lettera in cui ha accusato apertamente i due, specificando l’assenza di azioni da parte dell’AGCOM.
Rabona Mobile vs. Vodafone: La Guerra Legale
La lettera aperta pubblicata da Rabona Mobile ha gettato luce su una serie di problematiche, dall’invio fallimentare degli SMS ai disservizi nella connessione internet, fino alla completa incapacità di effettuare chiamate. In un atto di trasparenza senza precedenti, l’operatore virtuale ha accusato apertamente Vodafone di non aver fornito le condizioni tecniche adeguate, nonostante un pagamento contrattuale di 18 milioni di euro. La situazione è divenuta ancora più tesa quando Rabona ha poi sottolineato che Vodafone avrebbe risposto alle richieste di risolvere i disservizi con minacce.
Ciò che rende questa disputa così significativa è la sua portata potenziale per l’intera industria delle comunicazioni in Italia. Le azioni legali intraprese da Rabona Mobile creeranno un precedente che potrebbe influenzare la condotta futura degli operatori nel trattamento di disservizi e nell’adempimento contrattuale. La situazione è complessa e in continua evoluzione, e solo il tempo dirà quali saranno le conseguenze definitive di questa guerra legale.
Al contempo, Rabona non è stata impeccabile durante questi mesi. Il gestore ha continuato con le campagne di marketing e la proposta di offerte telefoniche. La cosa grave e che sul sito non è stato specificato che, pur attivando un piano, gli utenti non avrebbero ottenuto ciò per la quale avevano pagato. La giusta comunicazione prevedeva invece la pubblicazione di banner o bollini in prima pagina o in alternativa sulle tariffe stesse, invece i disservizi erano presenti soltanto nella sezione blog.