Quando a i parla di auto elettriche il primo nome che viene in mente a chiunque lo senta e senza alcun dubbio Tesla, l’azienda capitanata da Elon Musk vanta infatti un monopolio decisamente strutturato nel mondo delle vetture a produzione elettrica, questo monopolio però sta vedendo nell’ultimi anni la ribalta di numerose realtà che piano piano stanno ritagliando una fetta di mercato tutta loro con un tasso di crescita che negli ultimi tre anni è stato a dir poco spropositato.
Da quanto emerso dalle analisi di mercato degli ultimi tre anni dal 2020 fino ad oggi la crescita delle concessionarie di auto elettriche non Tesla è stata dell’800%, un valore incredibile che mostra come la competitività di mercato unita alla maggiore disponibilità di componenti elettronici a permesso alle altre realtà di prendere il largo iniziando a proporre delle soluzioni ad un costo sempre inferiore e con una qualità sempre crescente.
In America effettivamente si è visto una crescita della vendita di auto elettriche davvero poderosa, in alcuni Stati infatti l’adozione di questa tipologia di vetture è stata di oltre il 70% da parte dei concessionari che hanno iniziato a vendere modelli a prezzi sempre più convenienti attraendo così anche coloro che all’inizio erano più scettici, questo comportamento è però molto influenzato dalla zona presa in considerazione, gli Stati più moderni americani infatti godono un tasso di crescita delle vetture elettriche decisamente più importante rispetto invece a quelli più rurali dove l’utente medio sceglie di fidarsi ancora maggiormente dei motori endotermici soprattutto a causa delle lunghe percorrenze che ogni giorno bisogna affrontare.
Il mercato delle auto elettriche sta dunque vivendo una catalizzazione dettata soprattutto dalla competitività per l’appunto dei nuovi marchi emergenti, Tesla ovviamente dovrà correre ai ripari e sicuramente questa diatriba gioverà solo ed unicamente consumatori e vedranno una corsa ai prezzi decrescente.