Il suo nome è Gemini e sarà disponibile in tre versioni differenti: Ultra, Nano e Pro. La versione Pro è stata già integrata su Bard ma l’Unione Europea resta ancora esclusa dal progetto Google, anche sé a breve il colosso potrebbe procedere con un rilascio globale della sua ultima novità.
L’arrivo di Gemini Pro ha suscitato parecchia curiosità, al punto da indurre a procedere con un confronto con GPT-4 così da trarre delle conclusioni circa le effettive capacità del modello AI multimodale generato da Google.
Da una ricerca che ha coinvolto più modelli di AI, tra i quali Gemini Pro, GPT-3.5 Turbo, GPT-4 Turbo e Mistral 8x7B, è stato possibile giungere alla conclusione che, Gemini Pro di Google necessita ancora di alcune migliorie per poter raggiungere l’AI di OpenAI. I quattro modelli sono stati sottoposti a delle domande riguardanti gli ambiti più disparati e Gemini Pro ha totalizzato un punteggio decisamente inferiore rispetto a GPT-4 Turbo.
Il modello di Google avrebbe però superato GPT-3.5 Turbo e, stando alle dichiarazioni del colosso, potrebbe presto porre rimedio agli scarsi risultati ottenuti dal confronto tramite la sua prossima versione: Gemini Ultra. Quest’ultima potrebbe essere pronta al rilascio entro i primi mesi del prossimo anno.
I presupposti lascerebbero pensare che, l’arrivo di Gemini Ultra potrebbe sottrarre ad OpenAI il primato del momento ma a oggi è ancora impossibile definirlo con certezza.