Negli ultimi anni, il marchio Bird è emerso come pioniere nel campo dei monopattini elettrici in condivisione. Ora, però, sembra che la società stia affrontando tempi difficili. Pare infatti che i dirigenti dichiareranno ben presto bancarotta negli Stati Uniti. Fondata nel 2017 da Travis VanderZanden, ex manager di Uber e Lyft, Bird è stata una delle prime a introdurre i monopattini elettrici in modalità free-floating, rivoluzionando la mobilità urbana in molte città nel mondo.
La società, attualmente attiva in circa 350 città globali, ha emesso un comunicato stampa annunciando una nuova fase di ristrutturazione, con l’obiettivo di riequilibrare i bilanci e rafforzare la posizione aziendale nel lungo periodo attraverso una crescita sostenibile. Nonostante la situazione difficile, al momento i servizi di “noleggio” monopattini di Bird continueranno senza interruzioni in Canada e in Europa.
La concorrenza del mercato dei monopattini elettrici
Le sfide principali per Bird includono il calo delle quote di mercato a causa della fine dell’emergenza COVID-19 e della crescente concorrenza nel settore dei monopattini elettrici. Nel 2021, Bird è diventata un’azienda quotata in borsa. Tuttavia, il valore delle sue azioni è crollato da 2 miliardi di dollari a soli 70 milioni di dollari in un anno. La situazione è stata complicata da una serie di decisioni finanziarie, inclusa l’acquisizione della società rivale Spin da parte di Bird. Questa ha portato a licenziamenti e una sospensione temporanea delle azioni al NYSE per eccesso di ribasso.
La mossa più recente da parte di Bird è quella di elencare passività tra i 100 e i 500 milioni di dollari, come riportato da un report di Bloomberg. L’azienda ha ora l’obiettivo di vendere tutte le attività entro 90-120 giorni come parte del processo di ristrutturazione. Mentre la situazione finanziaria negli Stati Uniti è critica, al momento in Canada e in Europa i servizi di Bird proseguono, come anticipato, senza intoppi. Il declino finanziario di Bird è un colpo per l’industria della mobilità sostenibile e il futuro dell’azienda rimane incerto. Le sfide incontrate dalla società evidenziano l’importanza di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato e di trovare modelli di business resilienti nell’ambito della mobilità urbana. L’avvenire continua a vertere sulla distribuzione di vetture che rispettano l’ambiente, eppure non c’è nulla di certo.