Nel corso di novembre 2023, l’Italia ha registrato la vendita di 7.966 auto elettriche, un incremento significativo di 2.800 unità rispetto all’anno precedente, secondo i dati forniti da Dataforce. Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che una parte considerevole di queste vetture appartiene alla categoria delle “green Km0”, immatricolate, ma ancora disponibili nei concessionari in attesa di acquirenti.
Queste auto elettriche immatricolate rappresentano una pratica consolidata nel settore automobilistico, utilizzata da molte aziende per gonfiare artificialmente le statistiche di vendita alla fine di ogni trimestre. Nonostante si tratti di una strategia comune comune, il numero di vetture immatricolate risulta significativo ed influenza enormemente il mercato delle auto ecologiche del Paese. Dai dati emerge inoltre che alcune case automobilistiche, come Tesla, Ford, Dacia e Suzuki, utilizzano meno frequentemente la pratica delle auto-immatricolazioni, con una quota inferiore all’1%.
I movimenti del mercato delle auto elettriche in Italia
La quota di mercato delle auto elettriche è cresciuta al 5,7%, superando la media precedente compresa tra il 3 e il 4 per cento. Questo incremento potrebbe essere però in parte distorto dalla presenza delle auto Km0. Dataforce segnala infatti che il mercato delle auto-immatricolazioni è cresciuto del 61,7% rispetto al 2022. Numeri che appaiono positivi, ma che non lo sono realmente.
Tra le auto elettriche Km0 più diffuse in Italia, la classifica è guidata dalla Fiat 500 e con 893 immatricolazioni, seguita poi dalla Peugeot 208 con 373 vetture, la Jeep Avenger con 337, il modello Hyundai Kona con 315 ed anche la Fiat 600e con 258. Alcune di queste auto elettriche Km0 vengono in seguito esportate verso Paesi che hanno giocato un ruolo chiave nella transizione elettrica, come Germania, Belgio, Danimarca, Svizzera e Francia. Anche se alcuni di questi Paesi hanno imposto la fine degli incentivi, sembra che essi stiano cercando opportunità di fine stagione proprio in Italia.
Laura Gobbini, Project Manager & Data Analyst di Dataforce Italia, sottolinea l’importanza di capire se le auto-immatricolazioni coinvolgono principalmente veicoli elettrici che trovano rapidamente acquirenti, poiché ciò costituirebbe una buona notizia per il settore. Ciononostante, la realtà è ben diversa: molte di queste vetture rimangono invendute, rappresentando un costo per i concessionari, in quanto qualsiasi auto, elettrica o a combustione interna, richiede manutenzione anche quando è ferma.