In un’intervista rilasciata al noto quotidiano IlSole24Ore, il Ministro Urso ha sottolineato l’ampiezza delle nuove disposizioni, mettendo in evidenza che il Fondo automotive avrà a disposizione un totale di 6 miliardi di euro fino al 2030. Questa cifra rappresenta una risorsa considerevole e simbolizza l’impegno del governo nel sostenere il settore automobilistico e l’adozione di veicoli più ecologici.
Contrariamente alle aspettative di un focus esclusivo sulle auto green, il Ministro Urso ha dichiarato che gli incentivi nel 2024 non saranno riservati solo a veicoli totalmente elettrici o ibridi. Questo approccio più inclusivo sembra riflettere una prospettiva equilibrata da parte del governo, come sottolineato precedentemente dal ministro stesso in altri contesti, dove ha evidenziato la necessità di considerare alternative come i biocarburanti e di adottare strategie che tengano conto di vari fattori ambientali.
Il nuovo ecobonus, come indicato da Urso, premierà l’acquisto di vetture con emissioni
comprese nella fascia 61-135 grammi di CO2 per chilometro, includendo sia veicoli elettrici che ibridi plug-in. Saranno previste maggiorazioni per coloro che decidono di rottamare auto più vecchie, a partire dalle Euro 0 ed Euro 1, con incentivi che potranno arrivare fino a un massimo di 11.000 euro. Questa strategia mira a rafforzare il mercato delle auto a basso impatto ambientale e incoraggiare la sostituzione di veicoli più inquinanti con modelli più sostenibili.Nonostante l’impulso costante verso l’adozione di veicoli verdi, le misure di incentivo non escludono le automobili a combustione interna, purché rispettino rigorosi criteri di emissione. Questa apertura del governo verso veicoli termici, seppur con vincoli ambientali, rappresenta un’opportunità per mantenere un equilibrio nel mercato automobilistico e risponde alle sfide sollevate precedentemente, specialmente alla luce della decisione tedesca di interrompere immediatamente gli incentivi per le auto elettriche.
Il Ministro Urso ha altresì ribadito l‘impegno a sostenere le famiglie con un reddito inferiore, confermando maggiorazioni per coloro con un Isee sotto i 30.000 euro. Questo significa che le famiglie con minori risorse finanziarie potranno beneficiare di incentivi più sostanziosi, che potrebbero arrivare fino a 13.750 euro, incentivando così la transizione verso veicoli più ecologici anche in fasce di reddito più basse.
Resta da vedere come queste misure si tradurranno nella pratica e come influenzeranno effettivamente il mercato automobilistico nel corso del 2024 e oltre.