Il progetto è ispirato al Tamagotchi. Un giocattolo degli anni ’90 che basa la sua popolarità, sull’essere un animale virtuale domestico di cui ci si deve prendere cura. Il Tamagotchi, infatti, emettendo suoni sollecita il padrone richiedendo cure e attenzioni. Con il tempo, l’animaletto potrebbe crescere ed evolversi, ma anche ammalarsi, e in certi casi, morire.
Il Pwnagotchi è un progetto open-source assestante che riprende il concetto del Tamagotchi, alterandolo. Si basa su un Raspberry Pi (preferibilmente Pi Zero W) sfruttando la potenza di calcolo per esaminare e catturare le vulnerabilità delle reti Wi-Fi. Infatti, l’idea basata sul prendersi cura dell’animaletto viene rivisistata. Il Pwnagotchi è progettato per diventare felice quando esplora il mondo, connettendosi e compromettendo le varie reti Wi-Fi
circostanti. In base alla quantità di reti Wi-Fi compromesse, il Pwnagotchi svilupperà una personalità diversa.Il Pwnagotchi non è un dispositivo di Hacking vero e proprio. Di base, non riesce in alcun modo a “bucare” le reti, un po’ come il Flipper Zero. Utilizza infatti la scheda wireless del Raspberry Pi per monitorare e intercettare i pacchetti dati che vengono trasmessi da un dispositivo ad un punto di accesso Wi-Fi. Inoltre, è in grado di catturare e analizzare pacchetti di handshake per cercare e valutare le vulnerabilità di una rete. Tramite il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale è infatti in grado di determinare il livello di sicurezza di una rete. Oltre ad essere uno strumento didattico, che può essere utile per educare sulla sicurezza informatica delle reti e sul funzionamento dell’handshaking, può servire anche per mettere alla prova la propria rete Wi-Fi. Tuttavia, il suo utilizzo deve essere consapevole, siccome rimane illegale in ambienti e contesti non autorizzati.